Vacanze estive: poche e nemmeno buone

Arrivano i primi dati sulle ferie degli italiani: misere e spesso con disagi dovuti alle strutture turistiche inappropriate e ai problemi nei trasporti

Come previsto, gli italiani quest’estate hanno fatto poche vacanze. Complice il caro-petrolio e gli aumenti attesi al rientro. La durata media delle ferie estive è stata di 14 giorni. Chi una volta trascorreva una settimana fuori città – solitamente a cavallo di Ferragosto – ora si è accontentato di un weekend lungo o di più spostamenti di breve termine. Una famiglia ha speso una media di 1.800 euro, il 15% in meno rispetto allo scorso anno. Sono stati in molti ad aver preso in affitto un appartamento, più al mare che in montagna, e sono cresciute le presenze negli agriturismi (specie in Toscana) e nelle Spa. Chi si è spostato all’estero ha prediletto Spagna, Grecia ed Egitto, approfittando di offerte last minute. Inaspettatamente, invece, sono stati molti i connazionali che hanno preferito il fresco dei Paesi nordici alle calde spiagge del Mediterraneo.

In ogni caso, vacanze sì, ma spesso con grandi disagi. Specialmente per chi ha dovuto affrontare viaggi in aereo. Fra ritardi, cancellazioni e aumenti per la cosiddetta fuel surcharge, sono state tante le denunce arrivate in questi giorni all’Adoc, l’Associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori. Le difficoltà dei vacanzieri non si sono limitate solo ai voli, però. Il 26 per cento delle lamentele riguardano problemi aeroportuali, ma ben il 30% si riferisce alle strutture turistiche (hotel e servizi non corrispondenti alle promesse, per esempio). Il 17% delle insoddisfazioni è dovuto alle prenotazioni online, ma anche chi si è recato presso un’agenzia di viaggio non ha avuto maggiori garanzie: il 7% imputa agli agenti la responsabilità delle vacanze rovinate. E poi, il 12% si lamenta delle variazioni dei prezzi rispetto alle cifre concordate, mentre l’8% ha avuto difficoltà con i disservizi ferroviari.