Tra Bologna e la Sicilia con Camilleri e Lucarelli

Più che un viaggio fisico, un viaggio della fantasia con due autori

Questo più che un viaggio fisico è un viaggio della fantasia, la fusione di Nord e Sud, di due mentalità e due creatività diverse. Un dialogo a distanza tra due grandi menti della letteratura contemporanea: Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri. Il primo ha dato vita all’ispettrice bolognese Grazia Negro, il secondo al siculo commissario Montalbano. Come sia avvenuto l’incontro tra i due e quale sia il risultato è presto detto: “Acqua in bocca“, un libro scritto a quattro mani, edito da Minimum Fax.

Camilleri e Lucarelli si ritrovano, Daniele Di Gennaro, di Minimum Fax, la butta là: «Come se la caverebbero la Negro e Montalbano se si trovassero con un cadavere fra i piedi? Come interagirebbero in un’inchiesta? Me lo raccontate?». I due cominciano a volare alto, a tirare fuori spunti e a rilanciare, a proporre svolte e sviluppi. «E se le scriveste queste cose?». Risposta: «Sì, certo, le scriviamo, ma come?». Sotto forma di romanzo epistolare, inevitabilmente: sarebbe stato impossibile sequestrare i due e rinchiuderli in una stanza insieme. Ci sono voluti cinque anni, ma il risultato vale l’attesa. In questa avventura Grazia Negro e Salvo Montalbano collaborano a distanza nella soluzione di un caso che ha del misterioso. E per rendere le cose ancora più interessanti, svolgono le indagini in maniera ufficiosa e non autorizzata: «Perché è nelle difficoltà che i personaggi tirano fuori il meglio» spiega Carlo Lucarelli.

Tra i due, Grazia e Salvo, nasce un fitto scambio di lettere, pizzini, immagini, documenti, biglietti, poster, tutti riprodotti fedelmente nel libro. Ci sono intoppi e sviluppi, disaccordi e sintonie. Sullo sfondo, Bologna e la Sicilia e tortellini e cannoli che viaggiano su e giù per la Penisola. Altro non è dato dire, per non rovinare il viaggio di chi vorrà avventurarsi nella lettura.

Gli autori hanno deciso di devolvere i proventi derivati dai diritti d’autore per sostenere progetti di beneficenza, in particolare: Andrea Camilleri a favore dell’Associazione San Damiano onlus per la realizzazione di una scuola nel lebbrosario di Ambanja, in Madagascar. Carlo Lucarelli a favore dell’Associazione Papayo per la realizzazione di una scuola nella Sierra Leone.