Scoprendo Cadice e Jerez

L’Andalusia atlantica, quel tratto di costa affacciata sull'oceano oltre lo stretto di Gibilterra

Certamente meno famose delle rinomate Cordoba, Siviglia, Granada e Malaga ecco come  Cadice e Jerez de la Frontera rappresentano i gioielli dell’Andalusia atlantica. Parliamo di quel tratto di costa della Spagna meridionale affacciata sull’oceano oltre lo stretto di Gibilterra.

Cadice, elegante e raffinata città portuale al centro della Costa de la Luz ancora oggi racchiusa dentro poderose mura, può vantare il titolo di una delle città più antiche d’Europa, essendo stata fondata dai Fenici nel 1100 a.C., ma per la prosperità del suo porto bisogna attendere la scoperta dell’America, che nel XVII secolo ne fece la più ricca e cosmopolita città spagnola, purtroppo ora in decadenza.

Da qui partì anche Colombo per il suo secondo e quarto viaggio verso il Nuovo Mondo. Con il suo splendido centro storico, composto da un dedalo di viuzze su un promontorio con ampie piazze, dominato dall’imponente cattedrale ecco come chiese e musei conservano i capolavori di illustri maestri come Goya, El Greco e Zurbaran.

Tra i paesi dell’Andalusia la candida Jerez costituisce invece l’elegante capitale di alcune delle più tradizionali passioni nazionali: lo sherry, il robusto e liquoroso vino dal lungo invecchiamento, l’arte equestre dei bianchi cavalli andalusi danzanti al passo di musica, l’allevamento dei tori da corrida e il flamenco, l’arte musicale di origine gitana sintesi dei virtuosismi di chitarra, canto e danza.

Tra i significati monumenti storici come l’Alcazar, imponente fortezza araba del XI secolo, la cattedrale con tutta l’esuberanza decorativa del barocco spagnolo e la chiesa gotico-isabellina di San Miguel dalla facciata straordinariamente ricca di ornamenti, ovunque si incontrano cantine e rivendite di sherry, negozi di selleria e scuole di flamenco.

La strada dei sonnolenti Pueblos Blancos di origine moresca arroccati tra le colline della valle del Guadalquivir, con le sue stradine acciottolate, le donne vestite di nero con il copricapo all’araba e le case tinteggiate di calce, costituisce uno degli itinerari più suggestivi dell’Andalusia. Ottimo il periodo, febbraio, per costi e periodo, per godere appieno queste due cittadine poco affollate ma ricche di storia e bellezza.