Sci sempre più in alto, in eliski

Quando la neve manca in pista ecco la soluzione per raggiungere le cime innevate

Se appartenete a quella “cricca” per cui le piste sono sempre troppo affollate, e non danno più le emozioni di un tempo, un modo per tornare a provare adrenalina sulla neve c’è. E si chiama eliski. Sinonimo di sci fuori pista, scivolate su neve alta e immacolata, ma anche di decolli in elicottero alla volta di vette di ghiacciai altrimenti irraggiungibili. Il silenzio delle cime, il fascino di piste mai battute, il brivido della discesa da costoni mozzafiato, il rumore sordo dello sci che affonda nella neve profonda e soffice e che schizza alta ai lati: sono sensazioni uniche, ma alla portata soltanto degli sciatori più esperti. L’attenta valutazione delle condizioni meteo da parte della guida sono fondamentali per lo svolgimento dell’attività in tutta sicurezza.

Le escursioni in eliski sono ormai un must lungo tutto l’arco alpino. Le organizzano centri sportivi, guide alpine, e club alpini. A La Thuile, per esempio, il Consorzio degli operatori Turistici offre pacchetti completi – trasferimento in elicottero che conduce a 3.500 metri, guida esperta e discesa – con tanto di sconfinamento in suolo francese, e degustazione di un pranzo tipico dei cugini d’Oltralpe.

Giornate in eliski sono organizzate anche da singole guide d’alta montagna, come Gianni Carbone, specializzato in cime della Valle d’Aosta: Courmayeur, La Thuille, Valgrisenche, Cervinia e Gressoney sono le basi di volo da cui si parte. È sempre consigliata una buona preparazione atletica per affrontare queste escursioni.

Si vola fino ai 4200 metri del Colle del Lys se si sceglie di provare l’eliski nel comprensorio sciistico di Alagna e Valsesia: lunghe discese in fuori pista e pranzo nei rifugi sono il comune denominatore di una giornata intensa e indimenticabile.

Anche nella mondanissima Cortina d’Ampezzo si può provare l’ebbrezza di una super-sciata da numeri uno. Grazie alle Guide Alpine. Si parte dall’eliporto del paese e si raggiunge uno dei ghiacciai dolomitici nei dintorni e poi si scivola, giù, ininterrottamente per avventurose piste che non conoscono rivali.