L’Irlanda e il Ring of Kerry

Paesaggi mozzafiato tra scogliere a picco sul mare e ampie spiagge risucchiate dalla marea, piccoli e coloratissimi villaggi di pescatori, antichi castelli e prati verdi

Quel tratto di strada lungo la costa frastagliata nel sud ovest dell’Irlanda chiamato Ring of Kerry (anello del Kerry) è uno dei percorsi più spettacolari e panoramici che esistano in Europa. Inizia e finisce nella cittadina di Killarney, proprio come un anello, e gira intorno alla Iveragh Peninsula per 170 chilometri, una zona poco abitata in cui il paesaggio è protagonista. Quasi impossibile farli in un giorno, se si desidera visitare le cittadine costiere, i villaggi di pescatori, fermarsi a osservare il panorama fatto di ripide scogliere a picco sul mare e ampie spiagge che si ritraggono la sera con la marea, dominati da antiche fortezze e torri di avvistamento da cui scrutare l’orizzonte e osservare le tante isole che spuntano al largo.

Ecco allora che una vacanza di una settimana o più nell’Irlanda del sud è proprio ciò che ci vuole per trascorrere un’estate diversa dal solito, senza temperature troppo basse né troppa pioggia. Inutile mentire. In Irlanda la pioggia non può mancare, del resto il caratteristico colore verde che ne fa il simbolo del Paese e dell’immaginario collettivo non potrebbe esistere altrimenti. Se parlate con un irlandese, poi, scoprite addirittura che in Irlanda non esiste un solo verde, ma ben 40 tonalità diverse!

Le tappe lungo il Ring sono abbastanza obbligate: Kenmare, Sneem, Waterville, Cahersiveen e Killorglin, percorrendo una strada stretta e a curve che alterna prati di mucche e (immancabili) pecore al litorale selvaggio, regalando scenografie incredibili. Se siete sportivi, esistono anche percorsi a piedi o in bicicletta, che includono una tappa alla splendida Valentia Island, collegata alla terraferma da un ponte.

Sono talmente tanti i paesaggi da ammirare che citarli tutti è impossibile. Sicuramente da non perdere sono Ladies View, a una quindicina di chilometri da Killarney, dove si dice venisse la Regina Vittoria con le amiche ad ammirare il panorama di tre laghi in mezzo alle montagne, e Ross-Maine sull’estuario del fiume Maine che da una parte guarda la spiaggia di Inch e dall’altra la Dingle Peninsula (che, se avete tempo, vale pena vedere proseguendo dopo il Ring).

Le cittadine hanno case coloratissime che contrastano con il grigio del cielo e dell’oceano, come Kenmare Killorglin. Sono piene di negozi, ristoranti di pesce (consigliate vivamente sono le ostriche a prezzi imbattibili), di bed & breakfast e soprattutto di pub dove bere una buona Guinness (o Murphy) e ascoltare musica celtica. Waterville, come dice il nome, è una famosa località turistica per via delle spiagge che vantano le Bandiere blu. Proprio davanti si trovano le isole Skellig, due rocce disabitate che spuntano dal mare e che sono il paradiso dei birdwatercher. La più grande, Great Skellig (o Skellig Michael), è patrimonio dell’umanità; sulla piccola, Little Skellig, invece, c’è un antico monastero. Poco distante c’è la minuscola Puffin Island abitata da centinaia di simpaticissime Pulcinelle di mare. E, infine, la più grande isola, Valentia, che da una parte ha enormi scogliere e dall’altra spiagge molto amate da chi pratica surf.

Per raggiungere velocemente il Ring, il modo più semplice è volare a Cork e noleggiare un’auto, ma è anche possibile organizzare un tour in pullman una volta arrivati in città. Cork è la terza città d’Irlanda dopo Dublino e Belfast. Si affaccia sul mare ed è attraversata dal fiume Lee. E’ detta anche ‘la capitale del sud’ e, nel 2005, è stata Capitale europea della cultura. Ogni anno a settembre si svolge il Cork Oyster Festival dedicato alle specialità culinarie irlandesi tra cui i frutti di mare. Da non perdere!