Halloween 2013: i luoghi dei fantasmi in Italia

Ville e case diroccate, torri, miniere e laghi inquietanti. Ecco dove trovarli

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SiViaggia

Redazione

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Se cercate un’idea per trascorrere la notte di Halloween, ecco 10 luoghi in Italia famosi per essere infestati dai fantasmi

Villa Medicea, Cerreto Guidi (FI)
Tra le mura di questa splendida villa, nel 1576 fu strangolata Isabella de Medici dal suo stesso marito. Il suo fantasma si aggira ancora nella villa.
 
Villa Foscari, Mira (VE)
Detta anche ‘la malcontenta’ (per via della frazione dove sorge), è una bellissima villa palladiana che fa parte delle dimore visitabili della Riviera del Brenta. Qualcuno dice che sia infestata dal fantasma di Donna Elisabetta Dolfin, un’aristocratica veneziana relegata tra queste mura e per questo morta.

Rocca Meli-Lupi, Soragna (PR)
Fa parte del circuito turistico dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. A una parete è appeso il ritratto di Cassandra Marinoni che colpisce tutti i visitatori. La donna fu uccisa dai sicari del cognato e la sua anima non trova pace. Di tanto in tanto si sentono scricchiolii nelle segrete e se in casa si trova una persona appartenente alla sua stirpe sicuramente gli accade qualcosa.

Torre dell’Orologio, Lucca
Detta anche Torre delle ore, intorno a essa gira una leggenda su Lucida Mansi, la donna che vendette l’anima al diavolo per rimanere bella e giovane. Il diavolo però sarebbe tornato dopo 30 anni a esigere il pagamento del debito. Allo scadere la notte del 14 agosto 1623 la donna salì sulla torre per fermare la campana che stava per batter l’ora, ma non fece in tempo. La sua anima vaga ancora per le scale della torre.

Keats-Shelley Memorial House, Roma
E’ una casa museo in Piazza di Spagna 26, il cui nome è un tributo ai poeti britannici John Keats e Percy Bysshe Shelley (la moglie, Mary Shelley, è l’autrice del romanzo gotico ‘Frankenstein’).  Si trova al secondo piano del palazzo alla destra di chi guarda la scalinata di Trinità dei Monti. Keats morì in questa casa a soli 25 anni e secondo alcuni non lasciò mai il luogo dato che il suo fantasma è stato più volte avvistato nella zona.

Cà Dario, Venezia
Questo bellissimo palazzo che si affaccia direttamente sul Canal Grande, è famoso per la presunta maledizione che graverebbe su di esso: secondo la leggenda, infatti, i suoi proprietari sarebbero destinati a fare bancarotta o a morire di morte violenta. Molti sono i fantasmi che si aggirano tra le stanze.

Monastero di Torba, Gornate Olona (VA)
Il monastero fa parte del sito seriale “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”, che comprende sette luoghi densi di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell’arte longobarda, iscritto alla Lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco nel 2011. Uno degli affreschi all’interno della torre che rappresenta alcune religiose è incompleto e non sono visibili i loro volti. Dalla loro morte esse vagano per le campagne per riappropriarsi della loro identità.

Rocca di Lagopesole, Avigliano (PZ)
Il castello si erge massiccio e solitario in cima a un colle sulla Valle di Vitalba. Ha origini normanne e Federico II lo utilizzò come residenza di caccia. E’ famoso per aver imprigionato Elena Ducas, moglie di Manfredi di Svevia, figlio di Federico II, che morì d’inedia prima ancora di aver compiuto 30 anni. Lo spirito di ‘Elena degli angeli’ non ha mai abbandonato questo luogo e si dice che al tramonto si possa a volte intravedere il fantasma vestito di bianco, nascosto dietro le tende di una delle finestre e con in mano una lanterna.

La miniera abbandonata di Argentiera, Sassari
E’ una ex cittadina mineraria da cui si estraevano oro e argento ormai abbandonata a poca distanza dal mare (GUARDA LA MAPPA). Proprio la troppa vicinanza al mare, con l’erosione delle rocce, causò crolli devastanti nei quali morirono tantissimi uomini. Si narra che le anime dei minatori che furono sepolti vivi ancora adesso si aggirano tra quelle grotte.

Lago di Massaciuccoli, Torre del Lago (LU)
Questo luogo davvero molto suggestivo fu sacro a Giacomo Puccini, a tal punto da desiderare di essere sepolto nella sua villa in riva al lago. Descrisse il luogo sempre come un paradiso, perfetto per ispirare musica. Ci rimase anche dopo la morte e, secondo molti, il suo spirito aleggia ancora adesso sulle acque.