Gran Bretagna: andando per giardini

A primavera i giardini inglesi sono tutto un fiore. Un itinerario tra orti botanici e leggende medievali

Il nostro viaggio tra i giardini inglesi si svolge tra il Devon e la Cornovaglia, nella punta più meridionale della Gran Bretagna e nel periodo di massimo splendore dei bellissimi giardini, con un tripudio di colori e di profumi. Accompagnati da una delle guide più esperte del Paese, Barbara Pukwana, siamo rimasti affascinati da una  regione ricca di storia e di tradizioni, che offre un paesaggio suggestivo e romantico. Dalle maestose scogliere a picco sull’Oceano Atlantico, con i villaggi dei pescatori, ai castelli e manieri, con i loro variopinti e splendidi giardini.

Il primo giorno è dedicato alla visita di Bath, la elegante cittadina termale già nota ai Romani e fondata sulle rive del fiume Avon. Ci addentriamo nei Roman Bath, dove la vasca delle terme romane è ancora colma d’acqua calda, e nella Pump Room, sotto cui affiorano le rovine del tempio di Minerva, prima di restare affascinati da Prior Park, con i suoi splendidi giardini del XVIII secolo, in cui spicca il Palladium Bridge con i suoi tre laghetti. Restiamo a lungo sulla collina ad ammirare la piccola città, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
L’ammirazione che la natura genera in noi continua nei giorni successivi, con la visita al giardino di Stourhead, magione palladiana nella contea di Wiltshire, e al parco nazionale di Dartmoor, situato nella contea del Devon, un’ampia regione selvaggia caratterizzata da vallate fluviali. Nelle zone più elevate si mescolano sporgenze di roccia granitica alte anche 600 metri e distese immense di erica e ginestra che, in primavera, si colorano di viola e giallo e dove le pecore, i bovini e i molti pony semiselvatici pascolano indisturbati. Dartmoor è forse la zona più desolata e selvaggia dell’Inghilterra e proprio in queste brughiere sono state ambientate le vicende di Sherlock Holmes. Una volta respirata l’atmosfera solitaria di Dartmoor, proseguiamo alla volta di Plymouth, la più grande base navale d’Europa.

Il nostro viaggio si arricchisce di mistero e leggenda il giorno seguente, quando arriviamo al villaggio di Tintagel, arroccato su uno sperone roccioso quasi a dominare la costa. Il suo castello è legato alle leggenda di Re Artù: pare che esso rappresenti il luogo della sua nascita e da cui prende inizio il corpus delle leggende legate ai cavalieri della tavola rotonda, sulle quali abbiamo cominciato a fantasticare già prima di arrivare a Tintagel ovvero quando abbiamo attraversato l’altopiano di Bodmin Moor, una scenografica landa desertica solcata, a tratti, da misteriosi circoli di pietra in mezzo ai quali pascolano tranquilli greggi di pecore.

 

Soddisfatti ritorniamo a Plymouth da dove l’indomani partiamo per una giornata all’insegna della storia. Visitiamo Buckland Abbey, un’abbazia fondata 700 anni fa e trasformata successivamente in una dimora, e Saltram House, risalente a Giorgio II (1683-1760), re della Gran Bretagna e dell’Irlanda e fondatore della Università di Gottinga. Quest’ultima è una magnifica residenza d’impronta georgiana caratterizzata da stucchi, tappezzerie cinesi, mobili, dipinti e porcellane che conferiscono ai saloni
uno sfarzo che ha pochi eguali nel Regno Unito.

I giorni successivi sono dedicati alle escursioni lungo la costa. Dapprima visitiamo i villaggi più caratteristici della zona, come Polperro, un villaggio di pescatori risalente al XIII secolo, che offre magnifici panorami. Fowey, piccola località di mare dall’incontaminato fascino antico che sorge sull’omonimo fiume. St. Austell, una delle più grandi città della Cornovaglia e importante centro minerario. Nei pressi di questa cittadina, possiamo ammirare gli effetti di un progetto di notevole rilievo, l’Eden Project, che racchiude entro due grandi biosfere numerose specie vegetali spontanee dell’area tropicale e mediterranea, nonché le colture tipiche di queste regioni. La giornata si conclude meravigliosamente con la vista di Trebah Gardens, un giardino incantato pieno di sorprese e angoli nascosti, un paradiso di 28 acri di giardini sub-tropicali, con una collezione unica di piante rare ed esotiche, considerato, a ragione, uno dei giardini più belli al mondo. Da qui, scorgiamo un pendio denso di bosco scendere verso una piccola spiaggia nei pressi di Falmouth, dove ci fermiamo per la notte.

Dopo una dormita rigenerante, partiamo alla volta di St. Michel Mounth, isolotto granitico con suggestivi resti di una abbazia benedettina dell’XI secolo poi trasformata in castello. La nostra giornata prosegue con la visita di un pittoresco villaggio di artisti, St. Ives, dove ci perdiamo con piacere tra le antiche stradine e casette che lo contraddistinguono. Proseguiamo poi per Land’s End, punta estrema della Cornovaglia protesa sull’Atlantico, che offre le falesie più belle della regione.

 

Il giorno successivo, la nostra guida Barbara ci illustra con grande enfasi e attenzione i meravigliosi Giardini di Heligan, dove nel 1991 cominciò il più vasto progetto europeo di restauro di giardini. Questi incorporano anche “the jungle”, una valle dalla flora sub-tropicale che sovrasta Mevagissey, un villaggio di pescatori. Abbiamo l’occasione di ammirare la Cornus Capitata, un albero che all’inizio dell’estate mostra fiori gialli che, in autunno, si trasformano in bacche rosse simili a fragole, e la Magnolia Campbelli, che necessita di 20 anni per cominciare a esibire i suoi grandi fiori cremisi e profumati. Ma sono le vecchie attrezzature agricole, tutte restaurate e perfettamente funzionanti, che fanno di Heligan uno spazio verde assolutamente unico: un prezioso museo dell’orticoltura vittoriana. Vi è anche grande orto dove si continuano a coltivare, con metodi rigorosamente naturali, varietà di ortaggi ormai introvabili.

 

Il nostro viaggio termina con il mitico Re Artù. Infatti visitiamo Glastonbury, sulle cui alture si trovano i resti della imponente abbazia dove la leggenda vuole sia stato sepolto il re. Questo luogo, oltre a essere legato alle leggende di Re Artù, è anche legato alla leggenda del Santo Graal, il calice usato da Gesù durante l’Ultima Cena. L’ultima tappa è a Wells, la più piccola città delle Gran Bretagna, situata ai piedi delle colline Mendip, dove visitiamo la cattedrale, fra i massimi capolavori dell’arte gotica europea, il palazzo vescovile e la via medievale Vicar’s Close. Il nostro viaggio termina così e, mentre ci dirigiamo verso l’aeroporto, siamo accompagnati dalle immagini meravigliose della natura e dal fascino leggendario di Re Artù e dei suoi  cavalieri.

Il prossimo viaggio alla scoperta dei giardini inglesi di Azonzo Travel parte il 30 maggio.