Fognature per turisti nelle grandi città d’Europa

Visitare i tunnel dell'acqua nelle maggiori città europee, un passatempo in voga

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SiViaggia

Redazione

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Posto che… “de gustibus non disputandum est”, ecco che una nuova moda di viaggio ha preso piede in più di una città e sembra stia avendo un successo non indifferente. A partire da un’idea del Manager Joseph Gottschall, che per promuovere la società fognaria di Vienna ebbe una trovata pubblicitaria sulle orme del film Il Terzo Uomo di Orson Wells. Lanciò per le vie sotterranee il “Third Man Tour”, e da quel momento impazzò la moda per la Vienna “sotterranea”.

A quanto pare però, non è solamente Vienna ad aver avuto quest’ idea sui generis, poiché anche Bruxelles nel 2007 rinnovò le fognature per permettere l’entrata ai visitatori ma quella che tra tutte è certamente più completa in questo è proprio Parigi.  Ebbene sì, la capitale del romanticismo, ha un suo particolarissimo museo, il cosiddetto Musée des Egouts, che  raggiunge i 100mila visitatori l’anno, ma ciò che lo rende una vera e propria attrattiva è l’esposizione degli oggetti più strani rinvenuti all’interno delle “cloache”.  Si passa dalle borse rubate ai denti falsi, spade e quanto di più strambo possa venirvi in mente. In un’altra esposizione sempre parigina, ecco che si ricorda Eleanor, l’alligatore di 32 pollici che venne catturato nel 1984 ed ora vive nello zoo di Parigi. Insomma, sembra proprio che i “miti” sulle fognature delle città non siano proprio tali, ma soprattutto che si tratti di realtà quanto mai strutturate.

Ecco che anche Brighton, in Inghilterra, ha investito sulla rete fognaria della città per far sì che diventasse un vero e proprio monumento dell’architettura vittoriana. Che il giro per i sotterranei e l’amore per il mistero fosse per i turisti qualcosa di magnetico si era già compreso con l’incredibile successo di tutte le iniziative che comprendevano visite “alternative” come il Tube Tour londinese. Così l’agenzia Insider London, ha puntato a toccare i luoghi più strani della Metro di Londra,  legati a storie sui fantasmi, su attori e attrici di fine Ottocento, suore in cerca di fratelli morti e tutto ciò che le leggende possano creare per poi poter affascinare in un – è proprio il caso di dirlo – Tunnel del mistero.

L’Italia però non si tira indietro, seppure ancora la Cloaca Maxima non è aperta ai turisti, certamente il fascino del mistero non mancherà in una città del genere, ed ecco che di Tour che vi porteranno sotto il Colosseo o all’interno di alcune delle Catacombe più antiche, non sono pochi. Anche la Torino sotterranea ha aperto le sue porte ai visitatori: largo quindi al fascino dell’enigma e dell’ambiguità, ma per ora, senza odori poco gradevoli.