Dublino in festa per San Patrizio

Cosa succede nella città irlandese in occasione del Festival dedicato a San Patrizio

Molti ricorderanno la scena de “Il fuggitivo” in cui Harrison Ford si sottrae alla polizia mischiandosi alla folla in una festosa parata. Era Chicago, invasa da un fiume verde di persone per il St. Patrick’s Day, patrono d’Irlanda. E dove se non a Dublino si deve andare per ritrovare quella atmosfera amplificata all’ennesima potenza: il 17 di marzo tutto il Paese è in festa, ma è proprio in questa città forte e allegra che le celebrazioni raggiungono il clou.

Il Festival dedicato a San Patrizio si svolge dal 17 al 20 marzo e riempie le strade e i locali di un’energia tutta verde. Una settimana di musica, teatro di strada, fuochi d’artificio, giostre e giocolieri, fanfare, saltimbanchi, travestimenti, balli scatenati, manifestazioni folcloristiche, fino alla grande parata in onore del patrono animata ogni anno da migliaia di artisti e semplici cittadini che si uniscono al corteo. Finita la sfilata, la folla – opportunamente rifocillata con birra locale – si dà appuntamento a Earlsfort Terrace, per il Ceili Mor, cerimonia dedicata ai balli e alle danze tradizionali accompagnati rigorosamente da musica dal vivo. Ma in tutto il corso del Festival, gli appuntamenti sono serratissimi: dal “Baby Rave” – per i più piccoli – con musica e la danza adatta ai bambini, illuminazione, proiezioni e pavimentazione sensoriale, al “Pearl @ Docklands“, uno spettacolo di teatro di strada per tutta la famiglia che coinvolge personaggi gonfiabili giganti.

Se progettate uno short break primaverile in Eire, questo è il momento giusto, anche perché compagnie aeree e hotels fanno a gara per offrire tariffe vantaggiose. Dublino, con le sue eleganti schiere di case in stile georgiano, con i suoi vivaci pub, con le cattedrali con il suo fiume, è una delle capitali più affascinanti del mondo. Basta un week end per assaporare l’atmosfera irlandese, magari ripromettendosi di tornare per un soggiorno più lungo alla scoperta delle scogliere, dei prati, delle colline, dei laghi e dei fiumi, della gente di questo incredibile Paese.

Per farsi un’idea della città se si ha poco tempo a disposizione, converrà approfittare di uno dei tour organizzati sui tradizionali bus turistici, cercando di arrivare presto all’appuntamento per accaparrarsi i posti sul tetto scoperto (meteo permettendo): così non vi perderete i tradizionali highlights dublinesi come il Phoenix Park, l’Old Jameson Distillery (nel cuore della vecchia Dublino, la celebre distilleria di Whiskey ha origini che risalgono al 1780), la Christ Church Cathedral, la St Patrick’s Cathedral e altre meraviglie. Per gli amanti della scura, imperdibile la classica visita alla Guinness Storehouse: qui, dove i camini dello stabilimento fumano ancora incessantemente, sono in mostra i segreti della produzione birraia e la scalata al successo dello storico marchio. Quest’anno, poi, si celebrano anche i 250 anni della sua fondazione, presso lo storico indirizzo di St. James’s Gate nel cuore di Dublino e per il giorno di San Patrizio è in programma una grande festa con oltre 250 artisti di ogni tipo, diventando per l’occasione anche tempio del rock, del soul, del roots, dello swing, del jazz e della tradizionale musica irlandese.

Se preferite andare a zonzo, e amate l’architettura, programmate di passare per Merrion Square, Fitzwilliam Square, il Trinity College, la National Gallery of Ireland e il National Museum of Ireland, senza dimenticarsi dell’edificio georgiano della Custom House, considerato la punta di diamante nel patrimonio architettonico della capitale. Chi viaggia con i bambini potrà fare una tappa allo zoo di Dublino, in un’oasi verde di 66 ettari, abitano oltre 700 tra animali e uccelli di tutto il mondo, o al Lambert Puppet Theatre, regno dei burattini. Oppure passare un pomeriggio a Dublinia: un museo-parco tematico dedicato al medioevo e ai mitici Vikinghi. Atmosfera gotica e brividi assicurati alla Kilmainham gaol, una delle carceri dismesse più grandi del mondo, le cui impenetrabili mura raccontano alcuni degli episodi più eroici e tragici della storia irlandese. Tra una visita e l’altra, imperdonabile non fermarsi per una birra scura in uno dei tanti pub, dove si possono gustare i piatti più autenticamente “irish” spesso a prezzi scontati per chi si siede a tavola prima delle 19.