Tra le colline del Chianti

Una zona della Toscana molto gettonata dal turismo anglosassone e per questo chiamata Chiantishire

Da tutto il mondo vengono in Toscana per visitare la zona del Chianti. Proprio perché è amata soprattutto dal popolo anglosassone, è stata soprannominata Chiantishire. Regala un paesaggio fatto di morbide colline ricoperte da infiniti vigneti, il cui profilo è seguito da strade dalle dolci curve, puntellate di tanto in tanto da casali all’ombra di fitti cipressi e dove l’aria profuma di olive. Dal 24 maggio al 2 giugno a Montespertoli (FI) si tiene la 51esima edizione della Mostra del Chianti. Dieci giorni di eventi legati al nettare degli dei. Del resto, come non amare questa zona del Belpaese di cui possiamo solo andare fieri? Il percorso ideale per chi ha pochi giorni a disposizione parte dalle colline tosco-emiliane e tocca cittadine dai nomi che evocano immagini storiche e culinarie. Castellina in Chianti è la località che più si è sviluppata negli ultimi anni grazie al turismo. E’ qui che si possono trovare numerosi affittacamere, agriturismi e alberghi non troppo cari da prendere come punto di partenza per le escursioni che si svolgono anche in giornata.
A pochi chilometri si trova la rocca di Monteriggioni, una fortezza medievale dalla forma circolare dalle cui torri si domina la strada del vino. Da qui passa la Via Francigena, una strada tracciata nel Medioevo che partiva da Canterbury, in Gran Bretagna, per terminare a Roma e che veniva utilizzata dai pellegrini e dai commercianti. Tutt’oggi è possibile percorrerla a piedi o in bicicletta per stare a contatto con la natura e visitare al contempo le rovine che si incontrano lungo il percorso. La strada prosegue tra curve, salite e discese. E si arriva a Siena. Celebre per il suo Palio, che si svolge ogni anno fin dal 1644 il 16 agosto, è una splendida città medievale, dalle larghe strade e dai palazzi imponenti in stile fiorentino. Ci si aspetta di incontrare Dante Alighieri dietro ogni angolo o seduto sui gradini della Piazza del Campo, dove si svolge il Palio e meta di incontro per i giovani, soprattutto stranieri.

Proseguendo il viaggio tra curve e colli, dietro a un’ennesima piega spunta improvvisamente San Gimignano, oggi chiamata la Manhattan del Medioevo per via delle sue torri, posta su una collina visibile anche da lontano. Delle cento torri di cui si narra, ne sono rimaste solo 13, e pare siano state il primo vero esempio di grattacielo mai costruito dall’uomo. Ci si perde tra i vicoli stretti e i gradini che si intersecano tra loro. Di tanto in tanto si sbuca in una piazza su cui si affacciano meravigliosi palazzi in stile fiorentino.

 

La tappa successiva è a Volterra. Anch’essa una deliziosa cittadina che si erge su un colle e circondata da mura. Nelle giornate limpide, dicono i cittadini, si riesce a vedere il mare della Versilia e persino le navi da crociera passare. La città è tristemente famosa per il suo carcere, racchiuso all’interno di una roccaforte medicea e circondato da uno splendido parco.

 

Una cinquantina di chilometri dopo le colline incominciano ad appiattirsi e si arriva a Pisa. La sua Piazza dei Miracoli, con la torre pendente, è uno di monumenti più visitati del nostro Paese e un inno all’arte e all’architettura.