San Casciano dei Bagni, il borgo termale tra le colline della Val d’Orcia

Una destinazione per ogni stagione: stradine da scoprire, ottimo cibo e un castello turrito tutto da scoprire

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

San Casciano dei Bagni, un delizioso antico borgo della Val d’Orcia, in Toscana, è situato nel punto più meridionale della provincia di Siena, dove le ultime propaggini delle colline toscane si fondono con il paesaggio dell’Umbria e del Lazio, a ridosso dei monti Cetona e Amiata. E’ un famoso centro termale fin dall’antichità, che attira turisti in ogni stagione per via del paesaggio davvero incantevole in cui si trova e per le sue terme utilizzabili anche d’inverno.

All’entrata del borgo, in piazza Matteotti, si incontra subito il Castello Turrito, edificato nel 1911, di proprietà della famiglia dei Bologna, dalle antiche origini borghesi. Con il suo aspetto imponente e medievale, il castello caratterizza tutto il paese ed è visibile da ogni punto del circondario. Il monumento più antico si trova alle porte del centro termale ed è il Tempietto Pagano che risale al IV sec., dedicato alla dea della salute Igea.

Il dedalo di stradine del borgo storico, d’impianto medievale con resti della cinta muraria, ruota attorno alla collegiata di S. Leonardo e al suo campanile. L’arrivo sulla piazza principale permette di godere di un panorama mozzafiato sulla valle dove sgorgano le numerose sorgenti termali, sulle dolci colline argillose e, in lontananza, sulla Val di Paglia. Sostare sulle panchine, passeggiare o assaporare prodotti locali è un piacere irrinunciabile.

Oggi San Casciano ha ritrovato l’antica vocazione termale. Le sue acque sono consigliate per la cura delle malattie reumatiche. Solfato-calciche-magnesiasche, sono acque che hanno un’azione antinfiammatoria e analgesica sia sull’apparato locomotore sia cutaneo nonché sulle vie respiratorie. La cura idroponica è invece indicata per un’azione disintossicante di fegato e vie biliari e favorisce la digestione. Si contano ben 42 sorgenti termali, con una portata di 5 milioni e 800mila litri giornalieri. Parte di queste sorgenti vengono utilizzate da Fonteverde Tuscan Resort & Spa, uno dei resort più belli d’Italia. Personalità del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo lo hanno scelto come rifugio per rigenerarsi e ispirarsi. Il resto delle acque va ad alimentare i vasconi di Bagno Grande e Bagno Bossolo, antichi lavatoi che si trovano a poche centinaia di metri dal centro storico in cui, grazie ai 39°C di temperatura dell’acqua, ci si può immergere anche in pieno inverno.

Oltrepassando La Bestia, una moderna fontana-scultura, attraverso la porta principale si entra nelle mura. Subito il borgo appare nella sua straordinaria bellezza: per via San Cassiano si sale alla Collegiata di S. Leonardo che colpisce per il medievale portale cistercense, ritrovato nel 1948 nella parete dell’adiacente Oratorio e collocato nell’attuale posizione, e per il campanile del ‘600 che scandisce il tempo. Adiacente alla Collegiata si trova la Chiesa di Sant’Antonio. Giunti nella piazza antistante il Palazzo Comunale, ornato da stemmi dei Podestà, si trova un pozzo realizzato con pietra locale.

Continuando a percorrere le anguste stradine si può ridiscendere verso la Porticciola o continuare, con percorso circolare, verso la piazzetta del Pozzo dove si trova la Chiesa della SS Concezione, oratorio del ‘500 che conserva la struttura originale. Risalendo per tornare in piazza, si costeggia il Teatro Comunale dal grazioso e accogliente interno. Ex Accademia dei Georgofili Accalorati, fu costruito nel ‘700 ed è stato, poi, profondamente trasformato.

La felice combinazione di acqua termale, terra argillosa e vegetazione incontaminata ha dato fama al territorio di San Casciano sin dalla preistoria, favorito anche dalla posizione centrale, lambito com’è dalle arterie viarie della Cassia consolare romana e della Via Francigena. Al Centro Termale Fonteverde si può ammirare il Portico della Ficoncella del ‘600 e, poco lontano, la Chiesa più antica, Santa Maria della Colonna, la Santa Maria ad Balnea risalente al IV-V secolo che conserva opere rinascimentali.

San Casciano dei Bagni è facilmente raggiungibile dall’Autostrada del Sole ed è a soli 6 km dall’uscita di Fabro. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Chiusi-Chianciano Terme.

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