Dove sono le Isole sparse nell’Oceano Indiano

Tra qualche anno sentiremo parlare di questo arcipelago. Per ora nessun turista ci ha ancora messo piede

Tra qualche anno sentiremo parlare di questo arcipelago molto spesso. Il luogo è talmente paradisiaco che prima o poi sarà sfruttato dal settore turistico.

Per ora di turisti non se n’è visto neppure uno. Del resto, anche alle Maldive fino a 60 anni fa non ci andava nessuno. Così come alle Laccadive, dove il turismo ha iniziato a prendere piede appena una quindicina d’anni fa.

Stiamo parlando delle Îles éparses de l’Océan Indien, nome esotico per le Isole sparse nell’Oceano Indiano, un territorio che fa parte dell’Oltremare francese su cui i Paesi confinanti vogliono mettere le mani da sempre per trasformarle in destinazioni turistiche.

L’arcipelago comprende quattro isole coralline, Europa, Glorioso, Juan de Nova e l’atollo Bassas da India, che si trovano nel canale del Mozambico. Poi c’è un piccolo atollo, Tromelin, che dista all’incirca 300 chilometri dal Madagascar, nel bel mezzo dell’Oceano Indiano.

Non c’è una vera popolazione autoctona. Gli unici a vivere su questi paradisi terrestri in mezzo al nulla sono militari e meteorologi. Del resto, due terzi dell’arcipelago è spesso sommerso dalle acque. Solo 38,6 km quadrati della superficie totale è costantemente sopra il livello del mare.

Le isole sono state dichiarate riserve naturali e ospitano alcune stazioni meteorologiche. Per raggiungerle su ciascuna isola – tranne su Bassas da India che è la più piccola e totalmente disabitata – è stata creata una pista di atterraggio lunga poco più di mille metri. Giusta giusta per fare atterrare piccoli velivoli.

Qui è la natura a farla da padrona. La fauna è molto ricca e diversificata e anche quella sottomarina è spettacolare. È facile incontrare tartarughe marine che raggiungono la spiaggia dell’Isola Europa e di Tromelin per deporre le uova.

I fondali sono incontaminati. Ogni isola è circondata dai coralli che formano le varie barriere coralline. Sarebbe un vero paradiso sommerso per tutti gli amanti delle immersioni alla ricerca di nuovi abissi da esplorare.

Per ora non esistono infrastrutture turistiche in nessuna delle isole. I pochi alloggi esistenti sono riservati ai lavoratori. Ma scommettiamo che non passerà molto prima che qualcuno scopra l’esistenza di queste isole e non decida di provare a costruire un alloggio turistico per vedere come va. Specialmente se i Paesi vicini riescono ad accaparrarsene una. Nella fattispecie, Mauritius reclama Tromelin, le Comore e le Seychelles reclamano l’isola di Glorioso, mentre il Madagascar rivendica le rimanenti.

Il clima permetterebbe ai turisti di frequentarle tutto l’anno. Infatti, le Isole sparse nell’Oceano Indiano sono soggette a un clima tropicale, ma il terreno limitato e l’assenza di monti che bloccano le nuvole fanno sì che qui piova pochissimo e che splenda quasi sempre il sole.