Destinazioni hippie

Il viaggio era sinonimo di libertà e non si sceglieva una destinazione ma solo una grande direzione: l'orizzonte

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Redazione

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Quanta nostalgia per gli anni Sessanta! Woodstock, la musica rock, la pace, la libertà, il rifiuto della violenza, l’anarchia. Quando il movimento hippie invase il mondo, il viaggio era sinonimo di libertà e non si sceglieva una destinazione ma solo una grande direzione: l’orizzonte. Si divorava la letteratura beat e la vita si svolgeva rigorosamente “on the road“. Gli hippies erano parte di un movimento culturale che scuoteva la società. Capelli lunghi e barbe incolte, e un grande desiderio di vita, di pace e di amore. Ora i tempi sono cambiati però lo spirito dell’avventura del viaggio minimalista è rimasto. Ecco una lista di mete che fanno rivivere quegli anni tumultuosi e affascinanti che hanno segnato un’epoca.

Valle della Luna (Sardegna). Un’incantevole luogo dalla natura rude e primordiale: è la Valle della Luna, in Sardegna. Il paesaggio straordinario fatto di massi giganteschi levigati dall’azione dei venti, la tipica macchia mediterranea con i suoi profumi intensi conferiscono a questo luogo un fascino molto particolare. La peculiarità del posto ha sempre affascinato la comunità hippy internazionale che lo ha scelto per numerosi raduni e incontri, probabilmente affascinata da questo mix di natura selvaggia e purezza austera del paesaggio.

Ibiza (Isole Baleari), Spagna. Ibiza non può mancare in una lista di mete hippy. Nonostante l’importante successo turistico di questa isola delle Baleari abbia contaminato il rustico minimalismo di un tempo – non dimentichiamoco che questa è la meta di 4 milioni di turisti all’anno – Ibiza rappresenta ancora un posto affascinante per i patiti del sacco a pelo. La sua splendida natura, la bellezza del suo mare e le mille possibilità per divertimento, non ultimi i rave, ne fanno una meta che più hippy non si può.

Amsterdam. Ogni anno milioni di visitatori si recano ad Amsterdam. Se la “Venezia del Nord ” come viene chiamata la città olandese è un punto nevralgico nel turismo europeo, un motivo ci sarà. I suoi magnifici canali, i suoi quartieri a luci rosse, i suoi coffe shop, la sua tolleranza leggendaria rendono Amsterdam una meta indimenticabile. Patria e custode dell’arte Amsterdam affascina non solo per i suoi musei che custodiscono gelosamente le opere di Van Gogh e Rembrandt ma per l’atmosfera di libertà che vi si respira. E per approfittare appieno di questo particolare senso di libertà non c’è niente di meglio che noleggiare delle biciclette e girare per le piste ciclabili che sono il modo ideale, oltre che economico, per visitare questa intidemnticabile città.

El Bolson (Argentina). 
Al confine tra il Cile e l’Argentina, al nord della Patagonia e a un centinaio di chilometri da Bariloche, si trova El Bolson, un pueblito dove la concentrazione hippy è ancora alta. Non è un caso se la municipalità si è dichiarata ecologica e declunearizzata, due aspetti che fanno di questa località una piccola perla per i nostalgici dei figli dei fiori. Chi ama la natura o chi vuole ripiombare e ritrovare quel tipico piacere della semplicità troverà nei mercatini artigianali di El Bolson un luogo dall’atmosfera unica.

Nimbin (Australia). 
Nel Nuovo Galles del Sud, in Asutralia, sorge una cittadina, Nimbin. La località sarebbe rimasta nell’ombra se non fosse stata scelta dall’Associazione degli studenti universitari come luogo in cui tenere l’Aquarius Festival. Da quel momento il destino di Nombi mutò e da cittadina sonnacchiosa dedita alla produzione di formaggio si trasformò in un luogo di incontro. La fiamma hippy vi è ancora viva anche se la fama non ha attirato solo esponenti della controcultura ma anche curiosi e speculatori. Altra peculiarità di questa località australiana a 800 chilometri da Sidney è la tolleranza delle autorità locali nei confronti di una delle grandi icone della cultura hippy: la cannabis.

Goa (India). Era la meta preferita degli hippies della prima ora. E come non capirli, il paesaggio delle sue spiagge bianche è incantevole e i giovani si sono lasciati sedurre da questo luogo isolato, dalla sua natura tropicale e dalla forte atmosfera piena di spiritualità. Poco a poco Goa si è trasformata con in una meta del turismo di massa a basso costo. Fortunatamente le spiagge di Anjuna e Vagator non hanno perso niente del loro fascino.

Kathmandu (Nepal). E’  la meta prediletta di ogni hippy che si rispetti. Migliaia di hippies provenienti da tutto il mondo sono sempre rimasti stregati da questa città, dopo aver viaggiato in mezzo a mille difficoltà. Eccola dunque apparire come la terra promessa. Certo, molte cose sono cambiate dagli anni ’60 ma ancora oggi Freak Street risveglia in ognuno di noi il ricordo di un’epoca. E poi come rimanere insensibili alla bellezze dell’Himalaya.