Cosa vedere a Palermo, Capitale Italiana della Cultura 2018

Palermo è una città decisamente ricca di monumenti e cultura, perfetta per un soggiorno alla scoperta di storia e tradizione

Nei prossimi mesi sentiremo molto parlare di Palermo eletta Capitale italiana della Cultura 2018.

La città siciliana è ricca di storia e tradizione e sicuramente è tra le località più affascinanti e suggestive del nostro Paese. I suoi monumenti, in stile normanno e barocco, sono quelli che maggiormente risaltano nel Sud Italia e gli spettacoli organizzati in città sono numerosi e molto apprezzati.

Chi visita Palermo per la prima volta deve iniziate dalla Cattedrale, l’edificio religioso più celebre della città e inserito dal 2015 tra i Patrimoni dell’Unesco.

Le costruzioni cristiane abbondano in tutta Palermo e sono la testimonianza delle numerose epoche storiche succedutesi in città. L’edificio in stile barocco più apprezzato dalla città è la Chiesa di San Domenico, costruita nel XV secolo e cornice in cui si trova un importante chiostro, nel quale sono stati sepolti molti personaggi illustri della storia italiana.

Tra le attrazioni imperdibili a Palermo figurano innumerevoli edifici civili, tra palazzi e musei.

Imperdibile il Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea siciliana e antica dimora del grande sovrano Federico II.

La cultura palermitana è ben esplicitata nei tanti musei presenti in città, in grado di soddisfare i gusti e le curiosità più disparate. Si va dal museo archeologico Antonio Salinas, con un’ampia collezione di reperti greci e punici, fino a quello di paleontologia, senza scordare il gigantesco orto botanico di Palermo, con oltre 12.000 specie di piante presenti.

Molto interessante è anche Palazzo Chiaramonte, testimonianza delle torture e dei processi tenuti sui prigionieri ai tempi dell’Inquisizione cinquecentesca.

Non bisogna neppure dimenticare che Palermo ha una cultura dalle radici molto profonde e radicate. Un giro in uno dei mercati rionali, come Ballarò o Vucciria, porterà i turisti tra viuzze e piazze caratteristiche, alla scoperta del pesce e delle altre specialità gastronomiche locali. Lo street food palermitano è celebre in Italia e nel resto d’Europa e permette di scoprire sapori e prodotti incredibili. Panelle, arancini di riso, pani ca meusa (panini con la milza) e sfincioni sono solo alcune di queste specialità di Palermo tanto amate.

Tanti i progetti di Palermo 2018: si va dalle mostre internazionali con le immagini di Spencer Tunick, di Robert Capa, la mostra-evento su Antonello da Messina e le installazioni di Jan Fabre, Shozo Shimamoto o Martin Kipperberger fino a “ReSignifications” del Nobel Wole Soyinka al Premio delle Arti del MIUR, al festival MigrArti del MIBACT, alla Festa Europea della Musica che porterà a Palermo mille giovani musicisti da tutta Europa in giugno. E ancora, un esperimento di opera lirica sociale che coinvolgerà un intero quartiere fino al convegno internazionale sulle “Filosofie del Mediterraneo di ieri e di oggi”.

Dal restauro di Palazzo Butera, museo della collezione Valsecchi, nel cuore di Manifesta, all’apertura di due nuovi parchi, Al Medina Al Aziz che ruota attorno all’antico Palazzo della Zisa, patrimonio Unesco con altri otto monumenti del sito seriale arabo normanno, e il cuore verde del parco Casina Cinese-Pitrè. Prenderà vita un No Mafia Memorial, un museo-archivio-laboratorio sulla lotta alla mafia.