Basilea, l’architettura abita qui

Edifici moderni, progettati da architetti di fama mondiale, contrastano con i palazzi antichi del centro storico. Benvenuti nella città svizzera più aperta che ci sia

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Redazione

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Renzo Piano, Mario Botta, Frank O. Gehry, Zaha Hadid, Tadao Ando, Richard Meier, Alvaro Siza, Herzog & de Meuron hanno lasciato le loro impronte a Basilea, la città della Svizzera più aperta all’architettura moderna. Sarà perché si trova proprio sul confine con Francia e Germania e ne riceve gli influssi. Fatto sta che numerosi edifici attirano appassionati di architettura da tutto il mondo. E non soltanto nel mese di giugno, quando si svolge Art Basel, la fiera artistica più importante a livello internazionale, appuntamento imprescindibile per i collezionisti d’arte. Se non conoscente neppure uno di questi nomi, date un’occhiata a ciò che hanno realizzato in giro per il mondo. Ne resterete stupiti! A Basilea hanno progettato edifici, musei (una trentina), torri e molto di ciò che oggi si vede in città. A partire dallo storico atrio della stazione SBB, l’Euregio, un palazzo adibito a uffici progettato dall’architetto americano Meier, il centro di formazione dell’UBS, opera di Roger Diener, un edificio bancario concepito come una scultura rotonda da Mario Botta. Numerosi i musei griffati, come la Fondation Beyeler a Riehen di Piano, il Museo Tinguely costruito da Botta e la Torre della Fiera (105 metri, è l’edificio più alto della Svizzera) di Morger Degelo Marques.

Molto è stato fatto negli ultimi decenni, ma non tutto. Il centro storico e il lungo fiume (il Reno) di Basilea sono un piccolo gioiello d’arte. Qui i visitatori possono seguire le tracce del passato. La fontana di Tinguely, la Münsterplatz con la cattedrale, il Municipio, i vicoli romantici della città medievale e l’imbarcadero. Ma, per restare in tema d’arte, anche il Museo della cattedrale, il Museo delle antichità, il Museo di storia naturale e persino il Museo di storia della farmaceutica (del resto, aziende farmaceutiche come Novartis e Hoffmann-La Roche hanno la loro sede centrale qui). Chi ama le comodità può compiere un viaggio attraverso la storia della città con un giro sul nostalgico tram d’epoca. Oppure, grazie ai traghetti azionati dalla corrente o ai più moderni taxi boat, si può ammirare la città con i suoi contrasti dal fiume.