Attentato terroristico: come comportarsi

In caso di attentato terroristico ci sono dei precisi comportamenti da adottare e altri da evitare: ecco una breve guida che potrebbe salvare la vostra vita e quella di chi vi sta accanto

Come comportarsi in caso di attentato terroristico? Se fino a pochi anni fa era una domanda che solo in pochi si ponevano, adesso, dopo gli ultimi fatti di Parigi e quelli ancora più recenti di Bruxelles, è un quesito a cui dobbiamo saper rispondere. E in aiuto a milioni di cittadini innocenti e spesso sprovveduti interviene il Nactso (l’Ufficio per la lotta al terrorismo e la sicurezza del Regno Unito) che, recentemente, ha diffuso delle informazioni utili da adottare in caso di attentato. Ecco allora come comportarsi quando ci si trova a rischio di attentato.

Innanzitutto, se avete la sensazione di trovarvi di fronte ad un probabile attentato, lasciate perdere i vostri oggetti personali e non tentate di fingervi morti perché questa strategia potrebbe salvarvi la vita ma solo in rari casi. I terroristi sanno perfettamente che questo potrebbe essere un trucco per sfuggire alla morte e senza volerlo potreste attirarli dalla vostra parte. Inoltre, se vi trovate in luoghi affollati (stadio, teatri, cinema, etc.) aprite bene gli occhi e memorizzate la posizione delle uscite di sicurezza: molti dei sopravvissuti alla strage del Bataclan di Parigi si sono salvati grazie a queste vie di fuga.

Secondo gli esperti del Nactso, le regole da seguire in una simile situazione di pericolo sono soprattutto tre: run, hide and tell, ovvero, corri, nasconditi e fallo sapere. La strategia migliore, se è possibile, è scappare dal luogo dell’attentato e invitare chi vi sta accanto a seguirvi. Una volta fuori, non prendete i mezzi pubblici e avvisate immediatamente la polizia. Se non potete fuggire, allora nascondetevi ma lontani dalle porte: restate fermi e togliete la suoneria al cellulare. Se avete la certezza di non essere visti, cercate d’informare le forze dell’ordine o di inviare un sms a qualcuno che lo faccia per voi.

All’arrivo della polizia, muovetevi lentamente e con le mani alzate, per farvi distinguere dai terroristi e mantenete la calma: presto sarete al sicuro. Un quarto validissimo consiglio è quello di evitare alcune destinazioni turistiche considerate ormai “zone calde”. Oltre ad alcuni stati del Medio Oriente e dell’Africa, la Farnesina ha stilato una sorta di black list dei paesi più pericolosi da visitare e, tra questi, anche Turchia e Thailandia. Purtroppo il pericolo di attentati terroristici in queste regioni del mondo ha raggiunto livelli altissimi