Alla scoperta di 5 angoli sconosciuti del Lago di Como, a filo d’acqua o in quota

A Pescallo, in un borgo estremamente suggestivo e poco frequentato, vicino alla ben nota e turistica Bellagio, un piccolo molo insieme ad un’unica stradina ed alcune strutture ricettive costituiscono uno dei più nascosti angoli di pace del Comasco.
L’atmosfera intima e serena viene simpaticamente allietata dai versi delle anatre e dei cigni che popolano le acque lacustri.

Villa Serbelloni, che domina dall’alto il promontorio di Bellagio, è completamente circondata da un grandissimo parco in cui si snodano circa 18 chilometri di viali costellati di ulivi e cipressi. Qui, secondo la tradizione, sorgeva la villa di Plinio il Giovane.
Dal parco si possono ammirare i due rami del lago di Como, che offrono panorami di straordinaria bellezza.

Situata a Linno, la Villa del Balbianello sorge sulla punta di un triangolo boscoso proteso verso il lago. Bellissimo il giardino terrazzato, degradante verso la riva, dove si trovano piante e aiuole artisticamente potate. Dalla Loggia, che è stata protagonista di molteplici film e spot pubblicitari, è possibile ammirare uno dei panorami più suggestivi del lago di Como.

Nella frazione di Rezzonico, il lago di Como nasconde, poi, un vero e proprio tesoro: la sua spiaggetta più appartata. Si tratta di una piccola baia di ghiaia cui si accede attraverso strette stradine direttamente provenienti dal paese.
Alle spalle del visitatore cime innevate per quasi tutto l’anno, intorno solo il silenzio, animato dal costante soffio del vento.

La splendida villa Melzi D’Eril, costruita per il duca Francesco Melzi d’Eril, ai primi dell’Ottocento, è famosa soprattutto per il suo romantico parco. Qui, il visitatore può ammirare una lussureggiante vegetazione fatta di piante e fiori esotici, delle pregiate sculture, la suggestiva cappella di famiglia e l’affascinante giardino orientale con il suo laghetto di ninfee.

 

 

Immagini: Depositphotos