Alla scoperta del Kerala, la patria dell’ayurveda

In India, una meta ricca di fascino e di attrattive

Prende il nome da “Kera“, la palma da cocco di cui sono orlate le bellissime spiagge, il Paese nell’India sud-occidentale che sta surclassando il Rajasthan dei Marajà, come meta ricca di fascino e di attrattive. Per viaggiatori esigenti in cerca di emozioni forti. E per chi da un viaggio vuole trarre nuova energia e nuova linfa.

Perché il Kerala è anche la patria dell’ayurveda, l’antica medicina tradizionale indiana (ayu, vita e veda, conoscenza) che si occupa del benessere dell’uomo, nel suo aspetto fisico, psichico e spirituale. Una scienza che ha dato vita a moderni centri benessere e SPA che si affiancano ai centri di cura tradizionali in tutto il Sud dell’India, ma in particolare nel Kerala, con la loro offerta di trattamenti e massaggi a base di oli alle erbe officinali. Strutture per lo più immerse nella vegetazione rigogliosa spalancano ormai da anni le loro porte agli occidentali malati di stress da vita moderna. Spesso a due passi dall’Oceano. Pronto a sprigionare il suo benefico effetto a chi segue lezioni di yoga a fine giornata o all’alba sulla spiaggia, in un’ambientazione che da sola toglierebbe l’affanno con cui si è arrivati.

Non sono, quindi, soltanto le bellezze naturali a calamitare fino a qui sempre più turisti. Non solo le temperature miti del mare tutto l’anno, le lunghe e dorate spiagge, le verdi risaie, e i tipici villaggi di case con i tetti di paglia.

Il Kerala è anche una scelta dell’anima, una meta che aiuta a perdersi e a ritrovarsi, in una successione di coccole per il corpo e per lo spirito. Un Paese che sa regalare emozioni fin dai suoi colori, oltre che sai suoi profumi: nel Kerala arrivarono commercianti da tutto il mondo attratti dalla sua ricchezza di legno di sandalo, avorio, tek e, naturalmente, dalle ricercatissime spezie orientali come zenzero, cannella, cardamomo e pepe. Regine ancora oggi della tavola, esaltatrici di una cucina gustosa e ricercata che si può apprezzare nei ristoranti d’eccellenza a prova di palati sopraffini.

Non si può abbandonare il Paese senza essere penetrati nella sua regione più affascinante: le Backwaters, 1500 chilometri fra canali e lagune che formano un suggestivo dedalo d’acqua in cui è bello lasciarsi scivolare, a bordo delle tradizionali e tipiche houseboat fatte con assi di legno legate da fili di cocco. Si fluttua per un giorno o anche più, si giunge dove all’orizzonte si vede solo acqua e l’unico rumore che si sente è il fruscio della barca che ne fende la superficie. Lontano dalle rotte più battute, persi in uno scenario quasi surreale.