Partire subito per le Seychelles, un eden tropicale

In pieno Oceano Indiano, le 115 isole dove andare in questa stagione

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SiViaggia

Redazione

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Foreste verdi e rigogliose che si tuffano in ampie spiagge di sabbia bianca e soffice come il borotalco, incorniciate da rocce granitiche levigate che ricordano quelle della Sardegna, ma che qui emergono dall’Oceano, quello Indiano, di un blu cobalto che invita ad abbandonarvisi. Quelle delle isole Seychelles sono tra le spiagge più belle del mondo. E il paesaggio in cui sono immerse, fatto di cime coperte di vegetazione che svettano nel cielo sempre limpido, una natura incontaminata e una ridotta presenza umana, ne fanno una meta ideale per chi cerca una vacanza di impareggiabile ozio o di relax interrotto solo da sana attività sportiva come lo snorkeling, le immersioni, la pesca e il golf.

In pieno Oceano Indiano, le 115 isole si trovano poco più a Sud dell’Equatore e poco a Nord del Madagascar. All’arcipelago appartengono due gruppi di isole, quelle granitiche interne, attorno alle principali di Mahé, Praslin e La Digue, con cime verdi ricche di foreste. Sono il cuore delle Seychelles, il fulcro culturale e più abitato. Poco più a Ovest, più vicino alle coste africane, si adagiano invece le cosiddette Isole esterne, una serie di isole piatte, coralline, più incontaminate, che includono il leggendario Aldabra, il più grande atollo emerso al mondo.

Se avete in mente di trascorrere una settimana o due di riposo totale o tutt’al più facendo un po’ di rigeneranti attività legate al mare, questa è la meta giusta. Una vera e propria oasi di pace lontana anni luce dai posti presi d’assalto dal turismo di massa. Si può scegliere tra la vacanza stanziale in uno dei tanti lussuosi resort delle isole, oppure si può girovagare da un’isola all’altra dell’arcipelago a bordo di una barca, a vela o a motore. Lontani dai ritmi della vita moderna e con la sensazione di trovarsi in uno degli ultimi paradisi in terra.

Le Seychelles sono molto amate anche degli eco-turisti e naturalisti: ospitano infatti la più numerosa colonia mondiale di tartarughe giganti: soltanto ad Aldabra ne abitano 150mila rispetto alle 30mila delle Isole Galapagos.

Andare su queste isole incantevoli significa scegliere uno dei periodi migliori per godersi questi gioielli: i periodi di bonaccia degli alisei sono i mesi di aprile-maggio e ottobre-novembre, che portano condizioni climatiche calde e senza vento, a dicembre e gennaio piove più frequentemente. Il mare diventa calmo e limpido con temperature che toccano i 29°C e la visibilità arriva fino a più di 30 metri. Lo snorkeling e le immersioni con le bombole diventano esperienze indimenticabili. I mesi che vanno da maggio a settembre sono i più asciutti, con temperature più fresche. Ma se il clima è allettante più o meno tutto l’anno, lo è ancora di più il poco fuso orario che si subisce quando si arriva, diversamente da molte altre mete calde tutto l’anno, e il fatto che non ci sia bisogno di visto, né di alcuna vaccinazione, fattore non comune per molti altri paradisi tropicali.