Madagascar, la perla dell’Oceano Indiano

Difronte alle coste del Mozambico dove flora e fauna regalano scenari impareggiabili

Questo affascinante lembo di terra nell’Oceano Indiano, oltre ad offrire una vacanza di assoluto relax tra spiagge di borotalco, acque cristalline e lunghi tratti di barriera corallina, è molto prezioso dal punto di vista naturalistico per le diverse specie animali e vegetali.
Circa 150 milioni di anni fa, questa grande isola si staccò dal supercontinente di Gondwana, quindi sia dall’Africa che dall’India, creando e mantenendo un processo evolutivo isolato dal resto del mondo. Alcune specie hanno avuto così la possibilità di non estinguersi, ma nemmeno di evolversi, come per l’esemplare di proscimmia più famoso del mondo: il lemure, endemico del Madagascar a rischio di estinzione a causa del processo di deforestazione in atto da parte dell’uomo. Molte altre specie animali (e vegetali) sono endemiche, come per esempio il camaleonte, piccolo sauro cambia colore: 54 specie (due terzi degli semplari esistenti) sono endemiche del Madagascar.
Al largo delle coste nord occidentali del Madagascar, Nosy Be (grande isola) isola di origine vulcanica, divenuta una meta malgascia gettonatissima da quando è coperta da pacchetti all inlcusive (volo + hotel) diretti sull’isola, senza lo scalo nella capitale, Antananarivo.
E’ l’isola che profuma
di ylang ylang e vaniglia con spiagge bellissime, una vegetazione lussureggiante e gente cordiale e ospitale.
Nosy Be è circondata da un arcipelago di isolette splendide: Nosy Komba, Nosy Mitsio, Nosy Tanikely e Iranja.
Quest’ultima, Nosy Iranja, è paradisiaca con le sue piscine naturali ed è dedicata a un turismo di lusso, legata ai viaggi di nozze ma se si dorme nel villaggio dei pescatori si riesce a trovare una sistemazione più economica (circa 50 euro a notte, per persona).
Per lo snorkeling gli spot migliori si trovano tra le coste di Komba e Tanikely, tanti coralli variopinti, pesci tropicali e tartarughe marine.