A Firenze il Toscana Pride: cosa sapere e date

Il 2016 sarà pieno di novità per la regione Toscana, che per la prima volta ospiterà il gay pride. Per l'occasione, sono state organizzate tantissime iniziative di sensibilizzazione

In concomitanza all’inizio dell’estate, iniziano anche i primi gay pride in numerose città italiane. Quest’anno, anche la Toscana ha deciso di promuovere l’evento ospitando a Firenze la sua prima parata per l’orgoglio omosessuale e avviando una serie di iniziative per sensibilizzare la società di fronte a questo tema, poco discusso e oggetto di polemiche e talvolta di violenza, da parte di gruppi di persone che non trovano naturale l’omosessualità. Difatti, è solo ultimamente che questo tema è stato citato dai media, in seguito all’approvazione del ddl sulle unioni civili e coppie di fatto al Senato, e che pare entro metà maggio sarà approvato anche alla Camera.

A Firenze, il 18 giugno sarà la data del gay pride, che mirerà a riempire il centro storico della città di bandiere arcobaleno e tantissima gente. Eterosessuale, omosessuale, bisessuale o transessuale: tutti saranno accolti. Difatti, la festa non sarà solamente per ragazzi gay e ragazze lesbiche, bensì è aperta a ogni orientamento sessuale, per chiunque voglia dare il proprio appoggio affinché ci siano pari diritti, indipendentemente dall’origine, religione, cultura o orientamento sessuale e politico.

L’iniziativa avrà l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini, promuovendo anche diversi eventi. Ci saranno numerose iniziative culturali e sportive, volte a rispondere a domande sul tema dell’omosessualità e all’integrazione, escludendo solamente l’omofobia che certi gruppi politici tentano di alimentare in ogni modo. Barbara Caponi, la presidente del comitato che promuove il progetto, afferma che quello di Firenze sarà un gay pride civico, in qui faranno sentire la propria voce nel rispetto delle regole, rivendicando i diritti che ancora mancano in Italia. Sarà una battaglia contro chi nega la parità dei diritti civili, continua la promotrice, aggiungendo che ha già richiesto al Comune la presenza della banda cittadina e degli sbandieratori del Calcio fiorentino, simbolo che l’interà città è vicina alla causa e la sostiene come possibile.

Il Comitato promotore richiede la partecipazione alla parata di tutte le istituzioni toscane, dimostrando che il cambiamento è possibile, per il bene di quei milioni di italiani rimasti senza una guida e delle leggi che li tutelino. Sul sito della campagna è possibile trovare gli obiettivi prefissati: la famiglia, l’educazione alle differenze, la salute e la prevenzione, il lavoro, la lotta all’omofobia, transfobia e il tema dell’intersessualità.