In Turchia si trova Plutonium: la porta dell’inferno

Negli scavi dell'antica città di Hierapolis in Turchia è stata trovata la porta dell'inferno

Alcuni archeologi italiani hanno fatto una scoperta incredibile. Durante gli scavi nell’antica città di Hierapolis in Turchia è stata trovata quella che è considerata la Porta dell’inferno, il mitico Plutonium, un cancello che conduce nell’aldilà.

Si trova a Pamukkale, che in turco significa “castello di cotone”, sito nella provincia di Denizli, una località molto famosa e molto frequentata dai turisti per via delle suggestive piscine natuali fatte a terrazze.

Una spaccatura della roccia, da cui escono gas mefitici, conduce in un luogo ancora inesplorato da dove sgorgano acque termali bollenti, ma in questo caso per nulla benefiche.

La fessura rilascia costantemente anidride carbonica e più si va verso il fondo più la concentrazione aumenta. Infatti, a una certa profondità non c’è vita perché nessun animale riesce a sopravvivere. Ma è anche impossibile per qualunque uccello sorvolare la zona perché i gas sono talmente forti che muoiono tutti.

Pare che questo luogo venisse impiegato nell’antichità per rituali religiosi durante i quali venivano sacrificati degli animali. Animali che morivano non per mano dell’uomo, bensì per asfissia.

Anche durante gli scavi gli archeologi si sono accorti che qualunque uccellino o insetto passasse nelle vicinanze non riuscisse a sopravvivere. Pertanto un fondo di verità ci dovevaeve essere.

Secondo le credenze locali il terribile gas è in realtà l’alito pestilenziale del diavolo che deve proteggere la porta d’ingresso dell’inferno.

L’iscrizione sopra la spaccatura del resto è inequivocabile ed è dedicata alle divinità degli Inferi Plutone e Persefone.