Cosa vedere a Zugo, borgo svizzero del piccolo cantone

Itinerario di visita di Zugo, capoluogo del piccolo cantone omonimo: la torre dell’orologio, la stazione avveniristica e i tramonti sul lago.

L’offerta artistica e naturale di Zugo (Zug), città svizzera dell’omonimo cantone, che riposa sul lago davanti del monte Zugerberg è davvero illimitata. Ci sono monumenti medievali che riflettono un passato nobile. Ci sono l’antica polveriera, ciò che resta delle possenti mura difensive e la chiesa di Sant’Osvaldo, testimonianza dell’affetto degli abitanti della città nei confronti del patrono. E ancora, le architetture moderne e i favolosi giochi di luce della stazione ferroviaria. E poi i capolavori della natura come le montagne, il romantico lago e le grotte.

Fondata all’inizio del XIII secolo, Zugo oggi oltre ad essere una delle mete turisticamente più importanti della Svizzera è nota per essere una delle città con la tassazione più bassa di tutto il pianeta ed è sede di tantissime società. La cittadina, più o meno a metà strada tra Lucerna e Zurigo, è attraversata da bellissimi percorsi, piste e itinerari ciclabili.

Il suo simbolo è lo Zytturm, Torre dell’Orologio risalente del XIII secolo, dal quale si può godere di un panorama mozzafiato sul centro storico e su tutta la città, sul monte Zugerberg e sul lago. Inizialmente costituiva un passaggio verso la città vecchia; poi nel XVI secolo fu innalzata a 52 metri, dotata di posto di guardia e abbellita con bovindi e tetto acuto.

Orami era diventata l’accesso principale di Zugo e veniva utilizzata come osservatorio privilegiato per l’avvistamento di nemici e incendi. Il grande orologio fu posizionato nel 1574. Ma è quello astronomico a catturare il maggior interesse. È suddiviso in quattro quadranti indicanti ciascuno, la settimana (si tratta ovviamente della lancetta più veloce), le fasi lunari, il mese e l’anno bisestile. Ogni giorno della settimana è scandita dalla figura della divinità di riferimento.

Ma non è l’unica meraviglia che si può ammirare nel centro storico di Zugo. L’altra è il Municipio tardo gotico, costruito nel 1505. Il palazzo ha ospitato in passato anche un mercato al coperto e poi le riunioni del consiglio e quelle della corte, mentre attualmente è la sede degli uffici municipali. Il gioiello principale è senza dubbio la grande Sala gotica, tutta intarsiata. Scene del Vangelo sono raffigurate nella porta principale.

Deliziosa anche la Polveriera, sempre nel centro storico di Zugo. Quando le antiche mura vennero buttate giù (negli ultimi decenni dell’Ottocento) la torre rimase isolata e il suo destino sembrava segnato. Oggi invece è ancora in piedi e cattura l’attenzione dei turisti. E anche degli ornitologi, che amano prendersi cura di una colonia di rondini giganti che vive dentro la Polveriera.

Merita una visita anche la chiesa di Sant’Osvaldo, capolavoro architettonico del XVI secolo. Sebbene gli elementi originali dell’antica chiese siano pochi, ci sono bellissimi portali e le sculture, mentre la pittura di maggior pregio è il Giudizio universale di Melchior Paul von Deschwanden del 1866. La chiesa testimonia l’affetto della città e dei suoi abitanti nei confronti del santo, immutato nel corso dei secoli.

Ma non è solo l’arte antica ad arricchire Zugo. Tra le cose da vedere c’è il museo delle belle arti vengono allestite mostre di arte contemporanea, con collezioni presentate in esposizioni temporanee a tema. Tutto è concentrato sul surrealismo svizzero e sugli artisti locali. Ci sono anche le opere dello scultore austriaco Wotruba che abitò a Zugo durante la seconda guerra mondiale (le sue opere arredano il giardino del museo).

Il vero capolavoro d’arte contemporanea di Zugo è proprio la porta della città. È la stazione ferroviaria di Zugo con i suoi stupefacenti giochi di luce. Concepita a forma di triangolo dai progettisti, la stazione grazie ad un passaggio pedonale, collega diversi rioni cittadini. La caratteristica che l’ha resa famosa e l’ha trasformata in punto di attrazione turistica è la magnifica installazione di luci opera dell’americano James Turrell.

Per godere a pieno del paesaggio mozzafiato tra specchi d’acqua e montagne, programmate una crociera o una romantica passeggiata lungo le rive del lago di Zugo (Zugersee) al tramonto.