Gira Tagliamento, per pedalare in famiglia lungo il fiume

Alla scoperta dello splendido percorso ad anello che conduce da Bibione a San Michele al Tagliamento

La natura, la pace, e numerose tipologie di percorsi che metteranno alla prova esperti ciclisti: il Gira Tagliamento è un itinerario straordinario, adatto ad una tranquilla gita di famiglia.

Spettacolare percorso ad anello in Veneto, il Gira Tagliamento consente di seguire un itinerario immerso nella natura, costeggiando il fiume Tagliamento su entrambe le sponde, la prima all’andata e la seconda al ritorno. Gli amanti della bicicletta avranno modo di partire da Marinella, salendo sopra l’argine e, attraverso un passaggio su sterrato, giungere a Cesarolo.

Da qui si potrà visitare l’Isola dei Picchi, proseguendo il percorso sull’argine e raggiungendo San Filippo. Dopo un breve tratto su percorso trafficato, si raggiungerà San Michele attraverso l’argine e finalmente ci si ritroverà sul ponte che collega il Veneto al Friuli Venezia Giulia. Da qui si potrà poi decidere se cimentarsi nella seconda fase del percorso, raggiungendo l’altra sponda e procedendo da Latisana a Bevazzana.

Gira Tagliamento

Esistono alcune varianti di questo percorso che, nella sua totalità, misura circa 60 km. La versione completa, per gli sportivi più allenati, consente di raggiungere i principali punti di interesse dell’area, come ad esempio il Faro di Bibione. Questo è un vero e proprio simbolo della città, parte integrante della silhouette urbana come evidenziato da svariati souvenir locali. Si tratta però in generale di un modo per mettersi alla prova, passando attraverso la pineta e fondi stradali di vario genere, dalla terra battuta agli sterrati.

Partendo da Bibione ci si ritroverà in un luogo di assoluta pace, il che rende l’area ideale non soltanto per gli appassionati di bici, ma anche per chi ami il trekking e le lunghe esplorazioni. Ci si ritroverà a passeggiare lungo il fiume Tagliamento, un po’ come in un antico pellegrinaggio, indirizzandosi verso Concordia Sagittaria o Carnia.

Gira Tagliamento

Il fiume scorre sereno ed è uno dei pochi in Europa a proseguire naturalmente nel proprio argine. Se ne segue il percorso, a volta ammirandolo ed altre volte percependone la presenza, insinuandosi in percorsi stretti, arrampicandosi fino a perdersi tra il verde e l’azzurro. La natura circonda ogni corsa e, in bici o a piedi, si verrà inondati dal profumo dei fiori di sambuco, mentre ci si muoverà tra salici e pioppeti, in aree che pretendono una sosta, così da dire addio allo stress urbano che ci portiamo dentro.

Un luogo oggi placido, che in un passato remoto ha conosciuto la violenza del fiume e il passo deciso delle legioni di Giulio Cesare. Il piccolo paese di Cesarolo, lungo il percorso, pare prendere il nome proprio da lui, che fece accampare i suoi uomini in quest’area quasi duemila anni fa. Una frammento di storia pacifico, a fronte della totale distruzione portata qui dalla Seconda Guerra Mondiale, con il paese di San Michele del tutto distrutto dai bombardamenti.

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