Il paradiso non è in Thailandia ma nel cuore della Barbagia

Una cascata che, a vederla, sembra un luogo esotico. Invece è Sa Stiddiosa, nel cuore della Sardegna

Ha fatto il boom di visualizzazioni e di condivisioni il video girato dal fotografo Gabriele Doppiu che, postato sul suo profilo Facebook, è stato da lui così commentato: “Il Paradiso è facile da trovare… Non si tratta di Thailandia, né di una famosa spiaggia. Per trovare il paradiso non serve andare lontano, nel cuore della Barbagia di Seulo e Gadoni ecco lo spettacolo di Sa Stiddiosa. E, in effetti, Sa Stiddiosa – in Sardegna – è un luogo speciale.

Nella regione montuosa della Barbagia, sui fianchi del Massiccio del Gennargentu, Sa Stiddiosa prende il nome da “is stiddius”, l’acqua che gocciola dalla parete rocciosa e cade nella piscina sottostante (“is stiddius” significa proprio “parete gocciolante”). Perché, quella tra Gadoni e Seulo, non è una cascata qualsiasi. È una vera e propria parete bagnata dall’acqua, che cade a strapiombo su di una piscina naturale dall’acqua verde smeraldo.

Creata dal fiume Flumendosa, Sa Stiddiosa è un po’ paradiso e un po’ magia. Chi ci arriva per immergersi nelle sue acque ha l’illusione di trovarsi nel cuore della Thailandia. O nel mezzo della foresta amazzonica. Invece, la parete è facilmente raggiungibile: basta seguire, dal piccolo borgo di Seulo che conta meno di mille anime, le tante e chiare indicazioni presenti. Una volta giunti a destinazione, lo spettacolo è appagante. E mozzafiato.

È solo uno dei luoghi magici celati dalla Barbagia. Un luogo aspro, selvaggio, che rappresenta la Sardegna più autentica. Tra Nuoro e la provincia dell’Ogliastra, ha un fascino antico e vanta un’enormità di luoghi imperdibili: le valli profonde e frastagliate, le tipiche costruzioni rurali di pietra, le botteghe artigiane con le loro pelli, le lavorazioni di legno, le pentole di rame.

Anche se, a fare della Barbagia un luogo unico, sono soprattutto i suoi sentieri naturalistici. Da quelli semplici e adatti a tutti, fino a quelli più complessi. C’è, tra tutti, il sentiero che collega Sa Portisca a Cala Luna, con la vista sul Golfo di Orosei e la possibilità di visitare l’oasi faunistica del cervo sardo, le 50 capanne che formano il complesso nuragico di Or Murales, il Canyon di Codula di Luna e la meravigliosa spiaggia di Cala Luna.