Vacanze da cani: le scelte migliori per gli animali

I consigli del dog trainer su scelta del luogo, viaggio e permanenza

vacanze-animali-tCome viaggiare con una bestiola al seguito? Qual è il mezzo più idoneo per spostarsi con un quattro zampe? Ma soprattutto, come comportarsi, una volta arrivati a destinazione, affinché anche per il nostro pet sia una vera vacanza? A suggerirci come andare in vacanza sereni col proprio animale, Simone Dalla Valle, dog trainer e conduttore di “Missione Cuccioli”, lo show in onda su Sky. «La prima cosa che mi sento di dire – ci ha raccontato Dalla Valle, in occasione della presentazione della guida Amici in Vacanza – è che in auto l’animale non va tenuto sul sedile o in braccio. Meglio usare dei trasportini grandi, che gli consentano di cambiare posizione durante il viaggio. E che una volta arrivati a destinazione potrà essere adoperato come cuccia». E ancora. «Durante il viaggio fare diverse pause perché la bestiola si possa sgranchire le zampe. Ricordatevi poi che gli animali sono molto abitudinari. Prima di partire, abituateli a stare un po’ da soli e a mangiare in un ambiente diverso dalla loro casa. Se andrete in spiaggia ricordatevi che i cani sono animali molto territoriali e magari ce ne sono alcuni che non gradiscono stare vicino a un altro loro simile. Portate con voi tutto quello che serve e mantenete la dieta e gli orari dei pasti e delle passeggiate. Ritagliatevi dei momenti da dedicare a lui e per fare attività insieme».

Di seguito in dettaglio i suggerimenti di Simone Dalla Valle per partire con Fido senza che la vacanza si trasformi in un’odissea e affrontando nel migliore dei modi i tre momenti della vacanza: la scelta del luogo, il viaggio e la permanenza.

LA SCELTA DEL LUOGO
Il primo consiglio è di optare per una località dove anche il vostro cane possa trascorrere felicemente i giorni di vacanza. Se è un amante dell’acqua preferite il mare o il lago, ma accertatevi che ci siano spiagge dove possa accompagnarvi. Se partirete per la montagna ricordatevi che in molte zone protette i cani non possono circolare neanche al guinzaglio. Se andrete in giro per una città d’arte, difficilmente il vostro animale potrà entrare con voi nei luoghi che vorrete visitare. Una volta scelta la meta, il punto d’appoggio ideale è sicuramente l’appartamento perché più simile a dove vive abitualmente e per lui sarà più facile accettere il cambiamento. Seguono bed&breakfast, (solitamente sono immersi nel verde e con gestori e ospiti più tolleranti), hotel (sono sempre di più quelli pet friendly) e campeggio. Prima di partire accertatevi di essere in regola con la documentazione e le vaccinazioni richieste dal servizio locale sanitario.

IN VIAGGIO
Nel pianificare il viaggio programmate in anticipo le soste per permettere al cane di bere, sgranchirsi le zampe e sporcare. Ricordandovi che è buona educazione, oltre che previsto dalla legge, raccogliere le deiezioni del proprio animale. Effettuatene almeno una ogni due ore. Prima di mettersi in viaggio è d’obbligo una bella passeggiata. Se l’animale non è abituato a viaggiare, meglio sostituire il pasto con un tocco di pane secco o un osso di bufalo da sgranocchiare durante il tragitto. Meglio non farlo bere eccessivamente. Se potete scegliere il mezzo di trasporto, l’automobile è sicuramente quello ideale, a patto che il cane abbia uno spazio sicuro, riparato dal sole e abbastanza grande da permettergli di alzarsi e cambiare posizione.

UNA VOLTA ARRIVATI A DESTINAZIONE
Prima di sistemarvi fategli fare una passeggiata distensiva. Mentre siete intenti a disfare i bagagli dategli da mangiare in modo che associ il posto nuovo a un’esperienza positiva e nel frattempo vi dia il tempo di sbrigare le vostre faccende. Fategli trovare la coperta o il cuscino sul quale è solito dormire.

PERMANENZA
Lasciatelo da solo con tempistiche crescenti e sempre dopo una bella passeggiata. E sempre lasciandogli giochi di gomma oppure ossa con cui distrarsi. Cercate di rispettare i ritmi e gli orari con cui siete soliti gestirlo. Trovate del tempo da trascorrere assieme a lui. Ma soprattutto non dategli abitudini che non potete o non avete intenzione di mantenere una volta fatto ritorno a casa.