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I luoghi di Francesco

Ci sono luoghi in cui la natura sposa la storia, e la storia la religione. È il caso dell’Umbria, coi suoi piccoli borghi e le sue chiesette, la sua natura e i castelli medievali. Qui Vacanzattiva, il network italiano della vacanza outdoor, propone itinerari a piedi, in bicicletta o in mountain-bike sulle orme di San Francesco. A cominciare dai 50 km del Sentiero Francescano.

A piedi, lungo il Sentiero Francescano

Partendo da Assisi, nell’inverno tra il 1206 e il 1207 San Francesco percorse 50 km, sino a Gubbio. Lo fece per sfuggire alle ire del padre, che lo accusava di aver dissipato i suoi averi e di aver messo in ridicolo il nome della famiglia. Quello stesso percorso lo si può oggi percorrere in tre (o più) tappe, con una durata compresa tra le 4 e le 7 ore l’una. Il percorso comincia ovviamente da Assisi, splendida cittadina ricca di monumenti. A cominciare dalla Basilica, che custodisce le spoglie di San Francesco e che è Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Attraversando il Bosco di San Francesco – area rurale antica di 800 anni, recuperata dal FAI – si attraversano Pieve San Nicolò e il Fosso delle Lupe, dove il santo subì l’aggressione da parte di alcuni ladroni.

La tappa si conclude nel piccolo centro medievale di Valfabbrica. La seconda tappa conduce al Castello di Biscina, dopo aver attraversato il fiume Chiascio e aver sfiorato i resti del Castello di Coccorano, dove più volte San Francesco trovò ospitalità. L’ultima tappa è infine la più impegnativa, coi suoi 21 km. In 7 ore, si passa accanto all’Eremo di San Pietro in Vigneto e – circondati dallo splendido panorama degli Appennini – si arriva a Gubbio.

In bicicletta, lungo la Ciclovia Spoleto – Assisi o tra Spoleto e Norcia

Gli amanti della bicicletta, in Umbria, possono pedalare lungo i 53 km di ciclovia che collegano Spoleto ad Assisi. Se la città di partenza è uno straordinario luogo d’arte e di cultura – con la parte più antica sulla collina dominata dalla Rocca Albornoziana, simbolo della città – anche gli altri luoghi che l’itinerario tocca sono assolutamente degni di nota. A cominciare da Trevi – uno dei borghi più belli d’Italia, che è nominato “Città dell’Olio” e che sorprende sempre con le sue testimonianze romane e i suoi ulivi – e fino a Bevagna, un tempo terra di produzione di pregiate tele e oggi splendido borgo in stile medioevale. E poi le Fonti del Clitunno, un vero e proprio gioiello naturalistico fatto di salici piangenti e di specchi d’acqua limpidissima.

C’è poi un altro percorso, ancora più suggestivo. È l’itinerario che collega Spoleto a Norcia sulle tracce dell’antica ferrovia. L’ultimo treno, qui, è passato il 31 luglio 1968. Dopo anni di disuso, è stato trasformato in una splendida ciclabile alla portata di tutti: 52 km, di cui 34 già sistemati e messi in sicurezza, ricchi di strettissime gole, di gallerie e di viadotti, ma anche di ponti mozzafiato come quello sul torrente Cortaccione, sotto cui si possono ammirare ritrovamenti di epoca romana. Percorrendo l’itinerario si viene a contatto con una natura straordinaria, e si attraversa anche il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Da Gubbio ad Assisi in mountain-bike

Riservato ai più esperti, il percorso per MTB che collega Gubbio ad Assisi si svolge in parte lungo il Sentiero Francescano. Ci sono tratti agevoli, e altri fatti di importanti dislivelli. Lungo il percorso, ci si diverte per davvero: ci sono saliscendi, scalette in legno, scollinamenti. Ma l’atmosfera è straordinaria, e intrisa di spiritualità. L’importante è munirsi di ricambi per la propria bici e di una giacca a vento, anche d’estate.

La Via di Francesco

Infine, gli amanti del turismo spirituale, possono percorrere – a piedi, in bicicletta oppure a cavallo – la Via di Francesco, un percorso (parte dei 500 km di quella Via di Roma che collega Toscana, Umbria e Lazio) che conduce sino a Roma. In bicicletta le tappe sono 14, a piedi 22. E, tutte, attraversano luoghi ricchi d’atmosfera: Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Citerna, Città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Valfabbrica, Assisi. E poi la Valle di Spoleto coi suoi centri storici, la Valnerina coi suoi borghi. Fino ad entrare nel Lazio, per procedere alla volta della Città Eterna.

 

In collaborazione con Vacanzattiva