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Due ruote in città: le piste ciclabili a Torino e a Pescara

C’è forse modo migliore per vivere una città, che percorrere le sue vie in bicicletta? Dal Nord al Sud dell’Italia, sono tante le piste ciclabili che attraversano grandi centri e piccoli villaggi. Esplorano angoli remoti, corrono accanto ai fiumi, sfiorano boschi e poi palazzi. Sul sito di Vacanzattiva, il network italiano per la vacanza outdoor, sono diversi gli itinerari proposti per un turismo in bicicletta, in molte città d’Italia.

A Torino, ad esempio, è possibile pedalare attorno al centro storico lungo i corsi del Po e della Dora Riparia. Si parte e si arriva da Piazza Panissera, con un itinerario ad anello lungo 25.6 km. E ci si immerge nella vita di una città che è uno dei più importanti centri artistici, storici, culturali e scientifici d’Italia. Nei suoi parchi pubblici, e poi su per le sue colline. Si comincia a pedalare lungo le sponde del Po, ci si addentra nel Parco delle Vallere (a nord di Moncalieri). Si attraversa il Parco del Valentino, si segue il corso della Dora Riparia, si visita il centro storico e poi tutti i grandi corsi che lo abbracciano. Perché Torino è una città a misura d’uomo, ed è tutta da vivere. Il suo quartiere centrale è il più antico della città: una porzione – insieme al Castello del Valentino, alla Villa della Regina e a numerose residenze sabaude – è stata dichiarata nel 1997 Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

A Torino, le epoche si susseguono l’una accanto all’altra: ci sono edifici romani e rinascimentali, medievali, barocchi e Liberty. Imperdibili sono la Mole Antonelliana – simbolo della città e sede del Museo Nazionale del Cinema – e il Palazzo Reale (che ha a lungo ospitato i Savoia), e i suoi parchi sono straordinari. Perché qui, in una città che ha ben 18 km di portici risalenti al XVIII secolo, c’è anche una delle più alte quantità di verde pubblico per abitante. I parchi più belli, da visitare in bicicletta? Il Parco del Valentino, il Parco della Pellerina (che si estende per 837 mq) e il Parco Rignon. E poi, appena fuori dalla città, il Parco della Mandria e il Parco della Reggia di Stupinigi, un tempo luoghi di caccia dei Savoia.

Un’altra città italiana in cui pedalare è magico ed emozionante è Pescara. Qui, un itinerario lungo 15 km ha inizio dalla Casa Natale di Gabriele D’Annunzio (trasformata in museo) e si conclude sul Ponte del Mare, affacciato sull’antico porto romano coi suoi famosi “trabocchi” (costruzioni da pesca tipiche della regione). Coi suoi 466 metri di lunghezza, è il più grande ponte ciclo-pedonale di tutta Europa: dall’alto, il panorama sulla costa ondulata e sul mare è straordinario. Prima di raggiungerlo si pedala nel cuore della Città Vecchia, nel Cinquecento racchiusa dalla Fortezza Borbonica, e si accarezzano testimonianze di come la città abruzzese era prima dei bombardamenti del 1943. Si sfiorano le case dei pescatori, le piccole chiese. Si attraversano strette vie, raccolte piazze e verdissimi parchi.

Tra i luoghi da cui passa l’itinerario ci sono i simboli di Pescara. C’è la Cattedrale di San Cetteo – una chiesa in stile romanico abruzzese, costruita negli anni Trenta -, accanto ai resti dell’antica Chiesa di Santa Gerusalemme e finanziata in parte da Gabriele D’Annunzio (le spoglie di sua madre riposano qui): entrandovi, si possono ammirare i suoi bellissimi organi dalle canne dorate e un importante dipinto del Guercino, l’Estasi di San Francesco. E c’è la “nave” di Cascella, una fontana ispirata ad una nave e costruita da Pietro Cascella in marmo di Carrara. Perché pedalare per Pescara significa restare in bilico tra il presente e il passato, tra l’uomo e la natura. Si attraversa Piazza della Rinascita, con le sue boutique e i suoi palazzi porticati, e ci si addentra nella Riserva Naturale “Pineta di Santa Filomena”, 20 ettari al confine tra i comuni di Pescara e di Montesilvano che – insieme alla Riserva Dannunziana – è ciò che rimane di un’enorme pineta un tempo estesa su tutto il litorale circostante. Pedalare tra i suoi sentieri è pura magia, è sentirsi sospesi tra il cielo e il mare, immersi in uno straordinario senso di libertà.

 

In collaborazione con vacanzattiva