In Valle d’Aosta si nasconde il castello delle sirene

Storia e misteri del castello valdostano popolato, secondo la tradizione medievale, da sirene e da figure mostruose

Il torrente ha scavato una profonda gola in Valle d’Aosta, dominata dal Castello Sarriod de La Tour, popolato, secondo la tradizione medievale, da sirene e figure mostruose.

Inquieto e bizzarro, grottesco e irriverente, tutto l’immaginario fantastico dell’uomo medievale rivive nel Salone delle Teste, uno dei più originali capolavori dell’intaglio ligneo profano del Quattrocento, e negli affreschi del ‘200 della cappella. Immagini sacre si affiancano a esseri mostruosi e a creature fantastiche per una visita che si rivelerà una vera e propria sorpresa.

L’esistenza della nobile famiglia Sarriod, legata politicamente, ma non da vincoli di parentela, ai signori di Bard (quelli di un altro famoso castello), è attestata fin dal XII secolo. Rimangono comunque oscure le origini del castello, situato a Saint-Pierre, a poco più di 20 km da Aosta, in una zona pianeggiante a poca distanza dalla Strada statale 26.

castello-Sarriod-de-La-Tour-aosta
Fonte: @Enrico Romanzi
@Enrico Romanzi

L’impianto più antico comprendeva la cappella e la torre centrale a pianta quadrata (donjon) circondata da una cinta muraria, configurazione tipica dei castelli valdostani risalenti al X-XII secolo.

Nel 1420, Jean Sarriod fece costruire, dove già esisteva la torre denominata fin dal XIV secolo “turris Sariodorum”, un vero e proprio castello con funzioni di rappresentanza facendo aggiungere una serie di corpi al donjon preesistente. A questo intervento risalgono la realizzazione della scala a chiocciola della torre (viret) e l’inserimento delle finestre crociate in pietra da taglio caratteristiche del Quattrocento valdostano.

chateau-Sarriod-de-La-Tour
Fonte: @Enrico Romanzi
@Enrico Romanzi

Nel 1478 il figlio di Jean, Antoine Sarriod de la Tour, trasformò la cappella intitolata alla Vergine e a San Giovanni Evangelista, furono realizzati gli affreschi esterni e fu elevato il piccolo campanile. Nell’ala Nord, al piano terreno, si apre un vasto locale di servizio con copertura di legno.

Nel tardo XV secolo la cinta muraria venne munita di torri difensive a pianta circolare e semicircolare e sul lato orientale fu aperto il nuovo ingresso al castello con un portale a sesto acuto e un archivolto scolpito recante lo stemma dei Sarriod.

La discontinuità fra le quote di livello nei vari ambienti attesta i diversi interventi che si sono succeduti nei secoli successivi. Nel XVI secolo sorse l’ala che oggi costituisce il prospetto orientale, la torre all’angolo Nord risale al XVII secolo e alcuni frammenti di pitture murarie e un camino in stucco sono della prima metà del ‘700.

Il castello rimase di proprietà dei Sarriod de la Tour fino al 1923, quindi passò alla famiglia Bensa di Genova. Dal 1970 appartiene alla Regione autonoma Valle d’Aosta.

Il castello è aperto tutto l’anno e si può visitare tutti i giorni da aprile a settembre, mentre dal martedì alla domenica tra ottobre e marzo. Nei giorni del 21 e 22 aprile, la visita delle 16 al castello è dedicata alle famiglie e ai bambini con una divertente “Caccia al mostro con sorpresa”, dove i piccoli, guidati da indizi nascosti nel castello alla ricerca di personaggi e mostri fantastici, dovranno risolvere gli enigmi per scoprire la sorpresa finale.

Il percorso di visita vuole svelare i misteri e la storia di questi luoghi e dei personaggi che ruotano intorno a essi, attraverso frammenti e tracce che il passato ha lasciato fino a oggi.

castello-Sarriod-de-La-Tour
Fonte: @Enrico Romanzi
@Enrico Romanzi