Norvegia, l’incredibile tunnel sotterraneo tra i fiordi (progettato da un ingegnere italiano)

In Norvegia sta per nascere un'opera incredibile, un tunnel sotterraneo che collegherà i fiordi ed è stato progettato da un'italiana

Un tunnel sottomarino per collegare i fiordi norvegesi è allo studio del governo, per alleggerire il traffico marittimo del lato occidentale della Norvegia. Qui ci sono ben 1.190 i fiordi: pittoreschi e bellissimi, a causa della loro conformazione particolarmente frastagliata sono però difficili da attraversare. Basti pensare che oggi per raggiungere Trondheim da Kristiansand, passando dal Sud al Nord della Norvegia, è necessario prendere ben 7 traghetti, per un viaggio di 21 ore e un percorso di 1.100 chilometri.

Il progetto in questione, che richiederà un investimento di circa 25 miliardi di euro, ridurrà il viaggio a sole 10 ore, meno della metà del tempo rispetto a quello necessario oggi per coprire la stessa distanza. L’idea è di realizzare una serie di tunnel sottomarini che permettano alle automobili di muoversi senza dover affrontare operazioni di imbarco e sbarco. I tunnel, formati da tubi di ampio diametro, saranno sospesi a 30 metri di profondità grazie a strutture galleggianti ancorate a travi o direttamente al fondale roccioso e formeranno una vera e propria strada sott’acqua a due corsie.

In Norvegia sono già presenti 1.150 tunnel, 35 dei quali corrono sotto il livello del mare, ma il tunnel sottomarino allo studio avrebbe una struttura unica al mondo e mai sperimentata finora.

Tra le ipotesi allo studio c’è anche quella di realizzare, oltre al tunnel sottomarino, anche un ponte ad arcata unica lungo tre volte il Golden Gate di San Francisco con torri di supporto alte come la Torre Eiffel. Il governo di Oslo ha già approvato il progetto dello Stad Skipstunnel e ha fatto sapere che i lavori potrebbero terminare nel 2023

Il tunnel collegherà il fiordo di Moldefjorden con la baia di Kjødepollen e per tutta la durata dei lavori verranno realizzate due dighe provvisorie per arginare l’acqua nell’area più stretta della penisola che verranno abbattute il giorno dell’inaugurazione. Il responsabile del progetto sarà l’italiana Arianna Minoretti, giovane ingegnere arruolato dal governo norvegese per realizzare questa grande opera che passerà di certo alla storia.