Lakhta Center: ecco il grattacielo più alto d’Europa

Alto 462 metri per 86 piani e a bassissimo impatto ambientale, sarà il fulcro di un avveniristico quartiere di San Pietroburgo

L’Europa saluta il suo nuovo grattacielo più alto con la conclusione dei lavori del Lakhta Center. La struttura è alta 462 metri e fissa un nuovo record continentale, superando la Federation Tower di Mosca che raggiunge (e non supera) quota 373 metri.

La torre si trova a San Pietroburgo e sarà interamente adibita a uso non residenziale, diventando la sede principale della Gazprom, la compagnia russa di distribuzione del gas naturale, e il fulcro di un nuovo quartiere futuristico.

Ricoperto interamente da spesse vetrate (la facciata è stata ricavata con 16.500 pezzi di vetro curvo che a seconda della luce solare cambiano colore), il Lakhta Center è composto di 86 piani che salgono verso il cielo a forma di spirale. Edificio che rispetta altissimi livelli di efficienza energetica e tutela ambientale, la luce è regolata da un sistema automatizzato di persiane e gli ascensori sono dotati di un sistema di recupero dell’energia.

Oltre a 130mila m² di uffici (pari al 43% della superficie totale del complesso), Lakhta Center ospita un centro formativo scientifico per bambini da 7.000 m², un complesso sportivo di 4.600 m² comprendente palestre, centro fitness, centri benessere e rilassamento, un planetarium che può ospitare 140 persone, un ristorante panoramico, un anfiteatro aperto per la visione di show acquatici e una terrazza panoramica situata all’altezza di 357 metri.

“Il progetto è nato con l’intenzione di creare qualcosa di elegante e leggero, che si armonizzasse con le forme dell’architettura storica di San Pietroburgo e catturasse i cambiamenti della luce del giorno in modo simile a quello delle cupole e delle guglie dorate“, ha spiegato a ‘Deezen’ Tony Kettle, l’architetto britannico di RJMG Studio che ha ideato e disegnato il grattacielo.

Posto alla foce del fiume Neva, sulla costa del Golfo di Finlandia, il Lakhta Center è anche collegato tramite un ponte pedonale coperto al Parco di 300 anni di San Pietroburgo, per creare un collegamento tra questa incredibile e avveniristica struttura e il polmone verde cittadino. E un nuovo quartiere che fa l’occhiolino al futuro.