In Italia c’è l’unica ziggurat del Mediterraneo

Anche in Italia abbiamo una ziggurat come nell'antica Mesopotamia. Si trova tra Sassari e Porto Torres, in Sardegna

In Sardegna non c’è solo il mare bello. Se chiedete ai sardi vi racconteranno di luoghi inaspettati: borghi, canyon, grotte, miniere, siti archeologici, trekking e strade panoramiche impensabili. C’è di tutto. Compresa un’antichissima ziggurat, l’unica del bacino del Mediterraneo.

Le ziggurat solitamente si trovano in Medioriente. La più antica è in Iran, la ziggurat di Ur, in quella che un tempo era la Mesopotamia. Sono monumenti religiosi dove si svolgevano riti sacri. Sono strutture piramidali che hanno molti legami proprio con le piramidi che ci sono in Egitto o in Messico, ma anche in molte altre parti del mondo.

E anche in Italia abbiamo una ziggurat. Si trova tra Sassari e Porto Torres, nella zona Nord occidentale dell’isola: è il Monte d’Accoddi. Negli Anni ’50 nella pianura della Nurra, una zona ricca di nuraghi, di necropoli, di dolmen e di menhir, venne osservata un’insolita montagnola. Fu per primo l’archeologo Ercole Contu a effettuare gli scavi, dissotterrando numerosi oggetti risalenti al Neolitico.

Ma la verità fu scoperta solo nella metà degli Anni ‘80, quando venne portato alla luce un grande vano a circa cinque metri d’altezza. Conteneva un altare, unico in Europa e nell’intera area del Mediterraneo, che aveva le tipiche caratteristiche delle ziggurat mesopotamiche. Gli studiosi fanno risalire Monte d’Accoddi al periodo tra il IV e il V millennio a.C..

Si tratta di una struttura a gradoni di forma piramidale, con una rampa d’accesso che conduce alla cima. Alla destra della rampa vi è una grossa pietra piatta sulla quale, molto probabilmente, venivano fatti i sacrifici. Il monumento rappresenterebbe la concezione religiosa delle genti mesopotamiche, persuase che il cielo e la terra si unissero per mezzo di un monte, mentre una divinità scendeva tra gli uomini. L’altare sulla torre era perciò considerato il punto d’incontro tra umano e divino e si pensa che un gran numero di animali venissero sacrificati per propiziare la rigenerazione della vita e della vegetazione.

Sul Monte d’Accoddi sono state fatte tante ipotesi: c’è chi sostiene che fosse un sito religioso, chi un calendario astronomico. La ziggurat sarda resta tuttora un mistero, ma sicuramente un luogo unico in Europa da visitare.