Nelle Langhe c’è una chiesetta coloratissima che attira migliaia di turisti

La Cappella della Madonna delle Grazie è un tripudio di colori che strappa un sorriso ai turisti di passaggio nelle Langhe

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SiViaggia

Redazione

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Bastano pochi tocchi di colore a rendere un posto davvero speciale: è quanto accaduto a La Morra, piccolo borgo in provincia di Cuneo, dove sorge una chiesetta veramente particolare – e molto amata dai turisti.

Stiamo parlando della Cappella della Madonna delle Grazie, un edificio a dir poco bizzarro, che svetta tra le splendide e dolci campagne delle Langhe. Venne costruita nel 1914 come riparo per le intemperie per coloro che lavoravano nelle vigne, e non venne mai consacrata. Per moltissimi anni rimase in disuso, lasciata in balia del tempo che trascorreva inesorabile, contribuendo alla sua lenta rovina. Ma nel 1972, la famiglia Ceretto decise di darle una nuova possibilità: acquistata assieme ad un vasto appezzamento di vigneti, la piccola cappella era poco più di un rudere. In pochi anni, la trasformazione incredibile.

La Morra
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Veduta panoramica di La Morra – Ph. monticello (123rf)

Nel 1999, il compito di restaurarla venne affidato a due artisti, David Tremlett e Sol LeWitt, che tra un bicchiere di buon vino e uno sguardo al panorama mozzafiato delle Langhe, ebbero un vero colpo di genio. Gli uomini si spartirono equamente il lavoro, in modo tale che Tremlett ebbe da occuparsi delle decorazioni interne e LeWitt dell’aspetto esteriore. Il risultato è a dir poco incredibile, e ha reso la Capella della Madonna delle Grazie il fiore all’occhiello di La Morra e di tutta la regione. La chiesa è diventata il simbolo più moderno di queste affascinanti terre baciate dal sole, grazie ai mille colori vivaci che caratterizzano la sua facciata e i dettagli accoglienti che si possono ammirare al suo interno.

La Cappella della Madonna delle Grazie
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La Cappella della Madonna delle Grazie, La Morra – Ph. Eleonora Travostino (123rf)

Oggi, questo bellissimo – e coloratissimo – edificio è conosciuto anche come la cappella delle Brunate, dai vigneti che la circondano, o cappella del Barolo, dal nome del pregiato vino che vi viene prodotto. E non ci sorprende scoprire che ogni anno attira oltre 60.000 visitatori, che rimangono incantati dal contrasto bizzarro tra la dolcezza del territorio circostante e la vivacità dei colori che adornano la cappella. La strada su cui sorge la chiesetta è uno dei percorsi panoramici più importanti della core zone UNESCO, da anni impegnata a tutelare il territorio delle Langhe e a preservare i suoi rinomati vigneti.

Nel 2019, in occasione del 20esimo anniversario della rinascita della cappella, la famiglia Ceretto ha organizzato grandi festeggiamenti e ha presentato in anteprima la mostra Keeping Time. In onore ai due artisti che hanno valorizzato la zona e contribuito a renderla così famosa, la via è stata ufficialmente intitolata al loro capolavoro, come Strada alla cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett.

La Cappella della Madonna delle Grazie
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La Cappella della Madonna delle Grazie, La Morra – Ph. Massimo Parisi (123rf)