Anche l’Italia ha il suo castello delle fiabe: lo riconoscete?

Il Castello Ducale di Agliè conserva storie di intrighi, passioni e amori impossibili. Ma queste non sono legate solo al mondo della fiction. Ecco la sua storia

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Redazione

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A pochi chilometri da Torino, immerso nei boschi e nella natura lussureggiante del piemontese, c’è un borgo magico e suggestivo che sorge sulle rovine dell’antica città romana di Alladium. È in questo contesto straordinario che svetta maestoso verso il cielo il Castello Ducale di Agliè.

Il suo aspetto balza subito all’occhio, lo fa per la sua grandezza e per quel particolare stile architettonico che non assomiglia a nessun altro perché ha raccolto nel corso dei secoli i dettami degli stili che si sono susseguiti nel tempo, dando vita a un edificio eclettico e unico.

E non assomiglia neanche al castello della Walt Disney, quello che ha fatto da sfondo alle vicende di Cenerentola o della Bella e la Bestia. Il Castello Ducale di Agliè non ha le iconiche torri con i tetti a punta, eppure anche le sue stanze conservano le storie di amori, intrighi e passioni che hanno fatto parte dell’immaginario cinematografico e non solo.

Il Castello Ducale di Agliè

A poco più di 30 chilometri da Torino, troviamo il Castello Ducale di Agliè, situato proprio nell’omonimo borgo. L’edificio fa parte delle Residenze Sabaude del Piemonte ed è uno dei castelli più visti dagli italiani, se non dal vivo, sicuramente attraverso lo schermo, perché è proprio nei suoi interni e negli esterni che sono state girate alcune delle serie televisive italiane di maggior successo.

Come abbiamo anticipato, la sua struttura architettonica è molto particolare, perché raccoglie tutti gli stili che si sono seguiti nel tempo. La sua storia, infatti, è iniziata nel medioevo, periodo durante il quale venne costruito il primo nucleo della residenza.

Nel 1600, invece, il castello divenne di proprietà del conte Filippo San Martino d’Agliè, consigliere di Cristina di Francia. Fu lui a commissionare le prime modifiche dell’edificio, a partire dal rifacimento della facciata all’aggiunta di due gallerie e di un cortile.

Nel 1700, invece, la dimora venne acquistata dai Savoia e fu trasformata in una residenza reale alla quale vennero aggiunte nuove sale, adibite a stanze, e una chiesa collegata al palazzo. Un secolo dopo furono ancora i Savoia a ristrutturare gli arredi interni e le parti esterne, creando anche un lago. Nel 1939 il Castello di Agliè fu acquistato dallo stato italiano e aperto al pubblico come testimone di sette secoli di storia d’Italia e d’Europa.

Favole, storie e amori impossibili

Anche non avendolo mai visto dal vivo, vi sembrerà di riconoscere questo castello perché è lui l’assoluto protagonista di alcune delle serie televisive più celebri del nostro Paese. Qui sono state girate Elisa di Rivombrosa, La Bella e la Bestia e Maria José – L’ultima Regina.

Il fascino romantico e quella bellezza unica e senza tempo, lo hanno trasformato nella scenografia perfetta di intrighi, passioni e amori impossibili. Eppure queste storie non appartengono solo all’immaginario televisivo. Le grandi pareti del Castello d’Agliè, infatti, hanno protetto per anni un amore romantico e quasi impossibile, quello tra Filippo San Martino e Cristina di Francia.

Il conte aveva rinunciato alla sua brillante carriera militare per restare accanto alla sua amata, perché proteggerla era lo scopo della sua vita. E così lo fece sempre, anche se questo gli costò l’arresto da parte del cardinale Richelieu. Negli anni di prigionia, raccontati attraverso tenere lettere di promesse e sogni, i due non smisero mai di tenersi in contatto, di pensarsi e di amarsi.

Castello di Agliè
Fonte: iStock/Orietta Gaspari
Castello Ducale di Agliè