Al Sogara, in Oman l’incredibile villaggio scavato nella roccia

Inaccessibile agli stranieri fino al 2005, Al Sogara è l'unico villaggio ancora abitato presente sulle montagne dell'Oman

Da oltre 500 anni una tribù remota vive sospesa su di una scogliera tra le montagne dell’Oman.

Al Sogara è un villaggio incredibile. È scavato nella montagna Jabal al Akhdar, un massiccio di 2.980 m di altezza noto come “Green Mountain”, ed è un affascinante labirinto di canyon profondi e valli tortuose, in uno degli angoli più remoti del Paese.

Pochi viaggiatori raggiungono Al Sogara. Fino al 2005, addirittura, gli stranieri non potevano entrare nella catena montuosa in quanto il governo dell’Oman manteneva una presenza militare nella zona. L’unico modo per entrare e uscire dal villaggio, oggi, è lasciare il veicolo alla fine di una strada sterrata e salire per 20 minuti su una ripida scalinata di pietra che porta al fondo del canyon. La fatica vale la pena: Al Sogara è l’unico villaggio della zona a essere ancora abitato. È situato a circa 40 km dalla principale città di montagna di Seih Qatana ed è tra gli insediamenti più remoti di tutto l’Oman.

Solo da 14 anni Al Sogara è fornita di elettricità e di linea telefonica. Prima la strada più vicina era a 15 km di distanza e si usavano i muli per trasportare merci al villaggio dalle vicine città di Nizwa e Birkat Al Mouz. Dal 2005, gli abitanti del villaggio utilizzano cavi di pulegge sopra la valle per trasportare rifornimenti dall’altra parte del canyon dove finisce la strada sterrata. E se fino agli Anni ’70 imparavano a leggere e scrivere a casa, ora i bambini frequentano la scuola a 14 km di distanza: per arrivarci percorrono la stretta scalinata del villaggio e risalgono l’altro lato della montagna, dove le macchine possono accoglierli.

Attualmente ci sono cinque famiglie della tribù degli Alshariqi, un gruppo che emigrò dalla Giordania più di mille anni fa e si stabilì in tutto l’Oman. Nel corso delle generazioni, la popolazione ha continuato l’antica pratica di costruire le case con pietra e argilla o di scavarle direttamente nella roccia per isolarsi nei freddi inverni e rinfrescarsi in estate. Infatti Al Sogara, a 2700 metri sul livello del mare, è uno dei pochi posti in Oman dove nevica regolarmente. Le grotte vengono usate anche come rifugi per le mandrie e le famiglie costruiscono caverne per tenere il loro gregge al sicuro dagli animali selvatici.

Come molte persone in Oman e in altri Paesi arabi, la tribù presente ad Al Sogara è molto ospitale: offre cibo e bevande per tre giorni interi prima di chiedere il motivo della visita. Anche oggi, che molti dei residenti hanno lasciato il villaggio alla volta di Muscat e Nizwa in cerca di lavoro e, in un mondo sempre più connesso.

Mentre alcuni abitanti del villaggio sono soliti avventurarsi lontano da questa montagna un tempo verde, altri ancora rispettano la tradizione e continuano a vivere come i propri antenati. «Il futuro dipende dal presente», ha detto Mohammad Nasser, abitante di Al Sogara, nel corso di un’intervista alla BBC. «Se ci prendiamo cura di questo posto, lo faranno anche le prossime generazioni o i nostri nipoti. Se non ci prendiamo cura di queste case, il villaggio potrebbe sparire entro 15 anni».

E l’augurio è che questo non succeda mai.

Fonte: Twitter
Il Villaggio di Al Sogara | Fonte: Twitter @tridral