Voli in ritardo: le destinazioni più a rischio in Europa e nel mondo

Scopriamo quali sono le mete turistiche più a rischio per quanto riguarda i ritardi nei voli aerei

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Redazione

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Volare è indubbiamente una delle soluzioni migliori e più comode per raggiungere praticamente qualunque località al mondo, ma talvolta si rivela un vero e proprio incubo.

Sempre più frequentemente i passeggeri si trovano a dover affrontare ore di ritardo, situazione che comporta numerosi disagi. A partire dal tempo trascorso in aeroporto senza potersi allontanare, quando non addirittura a bordo dell’aereo in attesa che questo decolli.

E chi ha una coincidenza a poca distanza dal presunto orario di atterraggio del proprio volo a volte non può far altro che sperare in un miracolo. Il rischio è quello di rovinarsi l’intera vacanza, per colpa di un volo aereo in ritardo. C’è qualcosa che possiamo fare per tutelarci?

Un’idea potrebbe essere quella di scegliere, come meta, quella che statisticamente presenta meno problemi di orario. AirHelp, il sito statunitense che si occupa di questioni riguardanti i rimborsi previsti per i passeggeri che hanno subito ritardi, ha stilato una classifica delle località in cui più spesso gli aerei arrivano oltre l’orario previsto.

Analizzando i dati dello scorso anno, tenendo in considerazione principalmente il periodo estivo (quello con il più alto numero di voli e, di conseguenza, di rischi in tema di puntualità), la piattaforma ha individuato le tre mete che rappresentano il fanalino di coda per l’irreprensibilità dei propri voli, almeno con riguardo a quelli in partenza dall’Italia.

Il Paese che ha gli scali con il maggior numero di ritardi e di cancellazioni è il Canada, che con i suoi aeroporti ha registrato appena il 25% dei voli in orario provenienti dal nostro Paese. A seguire troviamo la Tunisia (33% di voli “on time”) e il Portogallo (34% di voli puntuali).

Quali sono invece le mete più virtuose, da questo punto di vista? Spiccano per eccellenza il Qatar e Dubai, i cui scali hanno registrato l’invidiabile record rispettivamente del 74% e 93% di voli in orario. Tra le destinazioni europee che garantiscono una maggior probabilità di puntualità c’è invece il Lussemburgo, che ha il 74% di partenze e atterraggi in orario.

Anche quest’anno i passeggeri rischiano di avere disagi causati dalla scarsa puntualità dei voli aerei e dagli altri problemi (cancellazioni e overbooking in testa). E non molti sanno di aver diritto a un rimborso del biglietto aereo o a un cospicuo risarcimento, se si presentano determinate condizioni.

Roberta Fichera di AirHelp ha dichiarato che il problema delle “brutte sorprese” in aeroporto è sempre più gravoso, e non bisogna rinunciare a ricorrere alle vie legali quando è il caso: “Quest’anno i passeggeri devono aspettarsi ed essere pronti a un numero elevato di voli con disagi, il nostro ultimo studio dimostra che lo scorso anno quasi il 40% dei voli non è partito come previsto e questo è solo l’inizio. Ad oggi, più di 150mila passeggeri che hanno viaggiato da e per l’Italia non hanno ancora chiesto e ottenuto il risarcimento che gli spetta dall’anno scorso: invitiamo tutti i passeggeri a far valere i propri diritti e a verificare se è dovuto un risarcimento da parte della compagnia aerea responsabile. In AirHelp ci impegniamo a lottare per i diritti di tutti coloro che viaggiano arrivando, dove necessario, a intraprendere le vie legali”.

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