Turismo di prossimità nel 2021, confermata la tendenza dello scorso anno

Riscoprire le bellezze del proprio Paese, tra natura, borghi e viaggi in barca: è riconfermata per i prossimi mesi questa bella tendenza viaggi

Fare la valigia e partire per viaggi lunghi, verso mete esotiche o mai esplorate. Questo è (ed è stato) uno dei desideri più sentiti, lo scorso anno, dai viaggiatori di tutto il mondo. Complice anche l’arrivo dei vaccini, la speranza di tornare prestissimo alla normalità e di volare di nuovo ovunque, si è fatta sentire prepotentemente.

In certe situazioni, è vero, le cose stanno migliorando (si pensi alla Grecia, modello di turismo virtuoso, ad esempio), ma nella maggior parte dei casi, per quanto riguarda il mondo del travel, anche per quest’anno saranno confermate le tendenze dello scorso anno. Ciò accadrà con certezza anche in Italia, nonostante le aspettative per questo 2021 fossero altissime.

Turismo di prossimità e slow tourism

E anche se la Pasqua con molta probabilità sarà blindata e gli spostamenti saranno per lo più congelati, si guarda comunque con positività all’estate. Per i prossimi mesi, quindi, i viaggiatori tenderanno a scegliere un turismo di prossimità, verso paesi e luoghi vicini a casa, magari andando alla ricerca di piccole realtà non ancora esplorate senza allontanarsi troppo dalla propria residenza.

A confermare questo trend c’è anche una recente ricerca condotta da Tripadvisor, secondo cui il 21% dei viaggiatori italiani per le prossime vacanze prevede di rimanere nei pressi di casa mentre il 16% vorrebbe spingersi, al massimo, verso destinazioni che distano non più di 90 minuti dalla propria residenza. Di questi, il 33% si sposterebbe verso mete distanti poco sopra i 90 minuti da casa. Si capisce, dunque, che l’accortezza vince e saranno preferite vacanze più brevi e in posti poco affollati.

Tra i luoghi favoriti si trovano le destinazioni di montagna, meglio se vicine alle aree più popolate (arco alpino e appenninico, in primis) mentre seguono, proprio come lo scorso anno, i piccoli borghi e i piccoli comuni, magari da scoprire in cammino. Anche l’idea dell’ospitalità diffusa, che sa tanto di tradizione, piace ai viaggiatori così come il turismo slow, legato alle esperienze, meglio ancora se sostenibile e attento a rispettare la natura.

In questo senso, si pensi che, da una recente ricerca di Booking.com, sono cresciute moltissimo le ricerche di consigli relativi a escursioni, natura e relax. Un dato che racconta questa voglia degli italiani di vivere all’aria aperta, soprattutto verso mete poco conosciute e inesplorate (undertourism), in bicicletta, a piedi o a cavallo (slowtourism) o, ancora, praticando sentieri immersi nel verde, magari sulle orme di Dante o godendo di un panorama mozzafiato sul mare della Liguria.

Staycation e turismo enogastronomico

Vince, dunque, per quest’anno il fenomeno della staycation, ovvero di turismo praticato nei pressi di casa, nella propria regione, nel proprio Paese. Una tendenza che, nel 2020, ha permesso di salvare, seppure in parte, la stagione di moltissime strutture ricettive e destinazioni che non hanno potuto beneficiare dell’arrivo di stranieri a causa della pandemia.

Nei prossimi mesi, poi, continuerà a prendere piede anche il turismo enogastronomico che coinvolgerà le persone in degustazioni di prodotti tipici e le porterà alla ricerca di piatti della tradizione. Resistono bene i viaggi programmati nelle strade del vino e dell’olio, e nei distretti dei prodotti DOP, verso piccole cantine (come in Alto Adige o in Toscana) per assaggiare specialità tipiche di certe terre.

Una vera occasione per scoprire le origini dei prodotti, vedere da vicino luoghi nuovi e ammirare le tante particolarità italiane. E magari si potrà andare di cantina in cantina partendo in tutta sicurezza a bordo di un camper con la famiglia o pochi amici, mantenendo la giusta distanza sociale. Viaggiare in sicurezza, del resto, sarà una delle grandi priorità anche per il 2021.

Smart working e workation

Complice le restrizioni e la vita d’ufficio da svolgere in smart working, ovvero lavorando da casa, si sta diffondendo sempre di più, poi, anche la workation. Una parola che unisce “work” e “vacation” e che significa “lavorare stando in vacanza”, senza spostarsi molto dalla zona di casa. In questo senso, essendo un lavoro virtuale, sempre più persone prenotano una vacanza in un luoghi bellissimi in cui rilassarsi e prendersi una pausa con la famiglia dopo il lavoro. Un modo diverso per provare l’emozione di una vacanza.

Del resto, in questo modo, la postazione di lavoro può essere ricreata ovunque, da un piccolo borgo sperduto fino ad una camera di un hotel e sempre più realtà ricettive si stanno attrezzando in questo senso per far vivere un’esperienza unica ai propri viaggiatori.

Turismo di lusso

Cresce, poi, anche il turismo di lusso. In questo senso i viaggiatori stanno sempre più cercando luoghi a cui possono accedere in pochi, in cui rilassarsi, per godersi una vacanza splendida e senza pensieri.

Di tendenza, in questo caso, pacchetti che offrono sistemazioni poco affollate e di charme (come i trulli in Puglia) o in dimore e ville storiche senza dover fare molti chilometri da casa.

Inoltre, sempre più numerose sono le prenotazioni anche per vivere qualche settimana in barca, in mezzo al mare e alle giuste distanze, noleggiando un catamarano, per esempio, senza dover pensare a mete troppo lontane.

Viaggi in barca e crociere

E a proposito di barche e mare, cresce anche la voglia di crociere. Qui, tutti i locali sono stati messi in sicurezza e si può persino cenare al ristorante rispettando le regole dei Dpcm.

Anche in questo caso il turismo di prossimità vince: la tendenza, infatti, è quella di invogliare i viaggiatori con mini crociere verso tappe tutte italiane per far vivere un’esperienza da ricordare a lungo. Una cosa possibile grazie anche all’aiuto della tecnologia che renderà le cose più semplici grazie a biglietti scaricabili su smartphone e controlli senza contatti.

Turismo di precisione

In questo senso, grazie all’aiuto degli strumenti digitali e online crescerà anche il turismo di precisione, ovvero un turismo progettato nel minimo dettaglio che permetterà di aiutare destinazioni e operatori a orientare le strategie, in linea con le proprie specificità. In questo senso la tecnologia darà una mano a rimettere mano all’itinerario.

Ottimismo sul futuro dei viaggi

Sono dunque tante le possibilità di viaggio che resisteranno anche in questo 2021 e che riguardano per lo più un turismo di prossimità. Una considerazione però va fatta: ovvero, il mondo del turismo ci metterà ancora del tempo per tornare come ce lo ricordiamo.

I vaccini, infatti, aiuteranno certamente nella velocità di ripresa, ma servirà comunque un periodo di prove e assestamento prima di tornare a viaggiare di nuovo senza tanti pensieri. Oggi, per esempio, si discute tanto sull’importanza del passaporto vaccinale e il dibattito sul “se e come” introdurlo anche in Europa, con regole condivise e uguali per tutti, è ancora in corso.

In questo momento di incertezza, dunque, sperando di ritornare presto alla normalità di un tempo, esplorare il proprio Paese può essere la soluzione non solo più sicura, ma anche più interessante per conoscere le tante (e a volte ancora troppo poco conosciute) straordinarie bellezze italiane.