Ogni anno, grandi e piccini attendono con ansia l’avvicinarsi del mese di dicembre per godere della magia natalizia, e i tradizionali mercatini che si svolgono in tantissime città d’Europa sono l’occasione perfetta per vivere questa atmosfera incredibile. Purtroppo, il 2020 dovrà rinunciare, almeno in parte, a una delle usanze invernali più amate di sempre: i mercatini di Natale altoatesini.
“Purtroppo, vista la situazione, sono stati cancellati. Ci sarà però qualche altra attività, in tono minore” ha spiegato l’ufficio stampa a SiViaggia non appena saputa la notizia. Non ci saranno quindi le tradizionali casette di legno dove vendono cibi e bevande come i tradizionali vin brulè, i brezel e le frittelle di mele nei mercatini natalizi di Bolzano, Merano, Vipiteno, Brunico e Bressanone, ma neppure in tutti gli altri mercatini minori, che negli ultimi anni venivano organizzati in tutto l’Alto Adige.
Questioni di sicurezza impongono l’adozione di norme sempre più stringenti e questa magica tradizione, che a dicembre attira solitamente migliaia di persone, è oggi a rischio in tutta Italia – e non solo. Già negli scorsi giorni avevamo appreso la notizia dell’annullamento dei mercatini di Trento, che rappresentano uno degli appuntamenti più attesi dell’anno in tutta la regione.
Ora anche altre incantevoli cittadine dell’Alto Adige si adeguano alla necessità di evitare assembramenti, per tutelare la sicurezza dei visitatori, rinunciando così ai loro bellissimi mercatini natalizi. Niente bancarelle ospitate in graziose casette di legno, che già dalla fine di novembre si illuminano a festa e vengono addobbate con centinaia di piccoli prodotti d’artigianato, per celebrare l’avvicinarsi della magia del Natale. Per quest’anno dovremo dire addio all’incantevole atmosfera che ci ha sempre regalato grandi emozioni.
Si tratta naturalmente di una decisione molto sofferta: la tradizione dei mercatini è una splendida occasione per festeggiare la convivialità che, mai come nelle settimane che precedono il Natale, è sentita fortemente da abitanti e turisti, nell’addentrarsi tra le viuzze dei paesi addobbati a festa. Ma ha anche un’importante valenza economica per le città che li ospitano, dal momento che questi appuntamenti attirano moltissimi visitatori, dando linfa vitale al turismo. Senza contare, naturalmente, i tantissimi prodotti che vengono venduti proprio tra le bancarelle: addobbi natalizi e oggetti d’artigianato locale, dolci e biscotti, vin brulè e cioccolata calda.
Incantevoli location come Vipiteno, Merano e Brunico, ma anche città quali Bressanone e Bolzano quest’anno non vivranno tutta questa magia. È comunque probabile che verranno organizzati eventi volti a celebrare il Natale in comunità nel rispetto delle misure di sicurezza. È ancora una volta Trento ad aver già dato il via ad alcune idee per rendere speciale anche questo 2020, e siamo sicuri che molte altre cittadine seguiranno il suo esempio.