Thailandia, quarantena ridotta per i viaggiatori internazionali: tutte le novità

La Thailandia ha approvato la riduzione dei periodi di quarantena legati agli arrivi internazionali, ma a una condizione

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Redazione

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Dopo aver riaperto i propri confini ai turisti di tutto il mondo, mantenendo ovviamente delle adeguate misure di sicurezza, la Thailandia ha approvato la riduzione dei periodi di quarantena legati agli arrivi internazionali.

Stando a quanto annunciato dalla Tourism Authority of Thailand (TAT), il periodo di isolamento obbligatorio è sceso a 7 giorni per turisti e visitatori internazionali che siano stati completamente vaccinati contro il Covid-19. L’avvenuta vaccinazione deve essere approvata e registrata presso il Ministero della Salute Pubblica thailandese o dall’OMS, non meno di 14 giorni prima del viaggio.

Ciò vale, però, solo per i visitatori che non provengono da Paesi dove sono più diffuse le varianti del virus. I turisti o viaggiatori internazionali che non saranno in grado di presentare un certificato vaccinale valido al Controllo Sanitario Portuale Internazionale, saranno sottoposti a una quarantena non inferiore a 10 giorni.

In tal caso, il periodo di quarantena sarà, quindi, ridotto da 14 giorni (15 notti) a 10 giorni (11 notti), anche qualora non fosse stato completato l’intero ciclo di vaccinazione.

I vaccini accettati per l’ingresso in Thailandia saranno i seguenti: ARS-CoV-2 (CoronaVac) da Sinovac (2 dosi necessarie); AZD1222 di AstraZeneca/Oxford (2 dosi necessarie); AZD1222 di SK BIOSCIENCE – AstraZeneca/Oxford (2 dosi necessarie); BNT162b2/CORMIRNATY – Tozinameran (INN) di Pfizer/BioNTech (2 dosi necessarie); Covishield (ChAdOx1_nCoV19) dal Serum Institute of India (2 dosi necessarie); Ad26.COV2.S delle Janssen Pharmaceutical Companies di Johnson & Johnson (1 dose necessaria) e mRNA-1273 di Moderna (2 dosi necessarie).

L’attuale periodo di quarantena di 14 giorni rimane, invece, in vigore per tutte le persone in arrivo dagli 11 Paesi in cui sono presenti mutazioni e varianti del coronavirus, vale a dire (allo stato attuale, secondo le disposizioni del Ministero della Salute Pubblica thailandese): Botswana, Camerun, Congo, Ghana, Kenya, Mozambico, Ruanda, Sudafrica, Tanzania, Zambia e Zimbabwe.

Nello specifico, durante la quarantena in Thailandia, i turisti sono tenuti a sottoporsi a un test molecolare nel quinto o sesto giorno di permanenza, se è prevista una quarantena di 7 giorni, mentre per quella di 10 sono necessari due test tra il terzo e il quinto giorno e tra il nono e decimo giorno di permanenza. Infine, chi dovrà osservare l’isolamento di 14 giorni, dovrà effettuare tre test: nel giorno d’arrivo, al sesto o settimo giorno e al dodicesimo o tredicesimo giorno. Tutti gli arrivi sono, inoltre, soggetti a sistema di tracciamento per il periodo specifico.

È utile sapere che, per poter entrare in Thailandia, bisogna essere in possesso dei requisiti stabiliti dal governo thailandese nei mesi scorsi. Questi includono un visto valido o un permesso di rientro, un certificato di ingresso (COE) rilasciato dall’Ambasciata o dal Consolato Reale Thailandese e una polizza sanitaria per Covid-19 con una copertura minima di quasi 85 mila euro.

Servirà, inoltre, la conferma della prenotazione alberghiera in una struttura facente parte del circuito Alternative State Quarantine (ASQ) e un certificato medico che attesti il risultato di un tampone molecolare, rilasciato non più di 72 ore prima della partenza.

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Fonte: iStock
Spiaggia paradisiaca nel Golfo della Thailandia