Stop a viaggi in Francia e a Roma: gite scolastiche a rischio

Una scuola su 5 rinuncia. Ecco cosa scrive la Farnesina

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Redazione

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E’ allarme sicurezza in Europa e molti studenti rinunciano alla gita scolastica dopo gli attentati terroristici di Parigi. Lo rivela un sondaggio di Skuola.net, secondo cui circa una scuola su 5 tra medie e superiori quest’anno rinuncerà alla consueta gita scolastica all’estero o a Roma.

“Siamo in costante contatto con le famiglie – ha dichiarato all’Ansa Mario Rusconi, vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi, “e la loro preoccupazione, dopo quanto accaduto a Parigi, si percepisce. Molto probabilmente quest’anno ci sarà un calo delle gite“. Alcune gite sembrano essere già sospese, rinviate o annullate. In cima alla lista delle città a rischio, Parigi e Roma, con il Giubileo imminente.

Sui viaggi di istruzione si è così espresso il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini “Sul tema delle gite abbiamo indicato il provvedimento che ha preso il governo francese, in merito a questi particolari giorni, in cui si è sconsigliato alle scuole francesi e dei Paesi europei di far convergere le scolaresche in Francia e in particolare a Parigi. Una volontà del governo francese comprensibile per il lavoro di security in corso”.

Le disposizioni delle autorità francesi sui viaggi d’istruzione sono state pubblicate sul sito della Farnesina: “In relazione alla generale situazione in corso in Francia, sempre a seguito dagli eventi di Parigi dello scorso 13 novembre, il Ministero Francese dell’Educazione ha disposto la cancellazione di tutti i viaggi scolastici e d’istruzione organizzati da istituti francesi sino al 22 novembre prossimo. Lo stesso Ministero francese ha segnalato comunque l’opportunità di seguire tale indicazione anche relativamente ai viaggi scolastici e di studio di altri Paesi. Anche se un ritorno alla normalità è previsto nel breve periodo si suggerisce pertanto di posticipare tali viaggi in Francia sino a diversa disposizione delle competenti Autorità francesi.

Il Paese – peraltro già colpito da attentati a partire dal mese di gennaio 2015 – condivide con il resto dell’Europa la crescente esposizione al rischio terrorismo internazionale soprattutto dopo l’intervento diretto francese nel contrasto al terrorismo in diversi teatri di crisi, tra cui in Mali e, da ultimo, anche in Iraq.

Le grandi città come Parigi, Marsiglia, Lione e Nizza richiedono particolare attenzione a causa della diffusa microcriminalità a danno di turisti. Occasioni di pericolo possono crearsi a causa delle tensioni sociali, nelle periferie dei grandi agglomerati urbani. “