Mar Ligure, paradiso dei cetacei: quest’anno come non mai

Il Santuario internazionale dei mammiferi marini “Pelagos”, tra Toscana e Costa Azzurra, è l’area marina protetta più vasta del Mar Mediterraneo

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Durante il lock down, che per tre mesi ha costretto tutti a non uscire di casa, è accaduto un fenomeno eccezionale. Lontani da occhi indiscreti e senza che nessun umano li disturbasse, delfini, balenotteri e persino qualche squaletto hanno osato avvicinarsi sempre più alla costa tanto che basta andare a poche decine di metri dalla costa per incontrarli.

Tra la Liguria e l’Arcipelago toscano, in particolare, già paradiso dei cetacei, ora ce ne sono un’infinità. Intorno all’isola di Capraia in pieno Santuario internazionale dei mammiferi marini “Pelagos” sono frequenti avvistamenti di delfini, stenelle, balenottere e capodogli. Ma ancora più incredibile è il fatto che, assente da alcune decine di anni, è tornata a farsi vedere persino la foca monaca. La vera protagonista di quest’anno è proprio lei che è stata avvistata dai pescatori ma anche dai turisti.

Onde evitare di disturbare questi splendidi mammiferi e favorire incontri speciali con la natura il Parco nazionale arcipelago toscano ha deciso di organizzare momenti di esplorazione dell’isola via mare, al mattino o nel tardo pomeriggio, con escursioni in barca di piccoli gruppi accompagnati da una guida esperta che potrà aiutare negli avvistamenti, illustrare le specie e far apprezzare la sua ricchezza naturalistica.

Oltre alle balene e ai delfini, ospiti frequenti del mare che circonda l’Isola d’Elba, quest’anno è iniziato anche qui con l’avvistamento della foca monaca e persino di alcune orche. Ogni giorno vengono organizzate escursioni per ammirare questi splendidi esemplari.

Il Santuario Pelagos è l’area marina protetta più vasta del Mar Mediterraneo, frutto di un accordo multilaterale sottoscritto tra il Principato di Monaco, la Francia e l’Italia. I cetacei non conoscono i confini geografici tra i Paesi pertanto è facile avvistarne tantissimi tra la costa ligure e quella della Costa Azzurra.

Tra le otto specie diverse che popolano e vivono in nell’area di Finale Ligure, uno dei borghi più belli della Regione, è possibile avvistare la balenottera, il capodoglio, il delfino, il grampo, il globicefalo, la stenella striata, il tursiope, lo zifio e anche le tartarughe Caretta Caretta e le liuto.

Proprio di recente, grazie anche alle acque pulite come non mai, poco lontano dal porto S. Donato di Finale, gli avvistamenti sono stati molteplici: come quello del bellissimo branco di stenelle striate – simili ai delfini – con i loro deliziosi cuccioli o quello degli zifi – grossi mammiferi la cui specie è stata scoperta solo di recente – che nuotavano da Levante verso Ponente e la meravigliosa tartaruga Caretta Caretta.

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Fonte: @R. Ridi
Il santuario dei cetacei di Rio Marina all’Elba @R. Ridi