Dpcm di Natale: hotel chiusi dal 20 dicembre al 10 gennaio

Il 4 dicembre entrerà in vigore il Dpcm di Natale che prevede ulteriori restrizioni di 20 giorni per quanto concerne il turismo

Trapelano alcune anticipazioni per quanto riguarda il Dpcm di Natale, il cui orientamento sembra essere quello di un importante stop di 20 giorni. Il primo punto su cui si discuterà riguarda gli hotel, per i quali è prevista una chiusura dal 20 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021, proprio sotto il periodo festivo.

Sembrerebbe, infatti, che il governo punti a serrare il nostro Paese “per evitare di ripetere a Natale gli assembramenti e i contagi da Covid-19 di Ferragosto“. E proprio per questo si stanno valutando chiusure di resort e alberghi per le vacanze natalizie e, come detto in precedenza, la direzione dell’esecutivo è quella di far scattare queste nuove disposizioni dal 20 dicembre e mantenerle fino al 10 gennaio. Un problema per la stagione turistica invernale, ma anche per tutti quegli alberghi di montagna che riapriranno dal 4 dicembre – giusto in tempo per il Ponte dell’Immacolata – e che potrebbero, a questo punto, farlo per soli 15 giorni.

Questioni che verranno discusse oggi dai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia e dai governatori delle regioni che, insieme, dovranno mettere a punto il Dpcm che sarà in vigore a partire dal 4 dicembre.

E, a tal proposito, non è di molti giorni fa la proposta di mediazione con cui Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e le province autonome di Bolzano e Trento volevano evitare il tracollo del settore, “soluzione” che sarà respinta: ovvero la richiesta di aprire gli impianti di risalita delle piste da sci solo agli ospiti degli alberghi e delle seconde case.  Ma la verità è che il governo non prevede alcun pendolarismo durante il periodo di Natale.

Per chi ritorna dall’estero, invece, a partire dal 20 dicembre sarà previsto un periodo di quarantena e non solo un tampone come accade da questa estate. Una misura precauzionale decisa dopo aver compreso che difficilmente potrà essere raggiunto un accordo in sede europea sulle vacanze sulla neve. Basti pensare alla Svizzera (e forse l’Austria) che ha già comunicato che impianti e piste da sci saranno aperti, specificando che “gli italiani sono i benvenuti“.

Ultimo punto fondamentale delle anticipazioni del Dpcm di Natale per quanto riguarda i viaggi è lo spostamento tra regioni. A quanto pare vigerà il divieto di trasferirsi in una Regione diversa da quella di residenza, anche se gialla. Ci si potrà muovere soltanto per raggiungere la casa di residenza o di domicilio. Rimane, tuttavia, il dubbio di consentire alcune deroghe, per esempio ad anziani soli, coniugi e partner conviventi, come vorrebbe il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.