Dal deserto alla tecnologia, il Qatar accoglie i turisti

Tra deserto, spiagge, dune e architetture d'avanguardia, il Paese della penisola araba sta programmando la riapertura dei confini

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Redazione

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Il Qatar è ormai pronto è riaprire i confini delle sue bellezze ai turisti internazionali e lo fa con grande soddisfazione, mantenendo una delle più alte posizioni al mondo riguardo alla sicurezza.

Il Paese della penisola araba, infatti, si è classificato per il secondo anno consecutivo al primo posto del Numbeo Safety Index 2020 di Olery Guest Experience, un indice che monitora 133 Paesi classificandoli in base al livello di sicurezza e di protezione. Un grande risultato che conferma e rafforza la reputazione del Paese (dal 2015 anche sul podio tra le mete più sicure del Medio Oriente) e che lo rende ancora più appetibile agli occhi dei turisti.

Questa destinazione, del resto, è sempre stata attenta a migliorare e potenziare i servizi offerti ai visitatori internazionali ha un nuovo traguardo da raggiungere che riguarda la Coppa del Mondo Fifa 2022. Un grande evento che, anche secondo il segretario generale del Consiglio nazionale del Turismo del Qatar e Group Ceo di Qatar Airways Akbar Al Baker, “porterà un significativo afflusso di visitatori per godersi lo sport e una serie di esperienze autentiche”.

Che siano viaggi d’affari o di piacere, sono tante le bellezze da scoprire nel Qatar, una destinazione facilmente accessibile in volo da qualsiasi parte del mondo e nota per l’ambiente business friendly e l’eccellenza dei servizi turistici. Da vedere qui il meraviglioso lungomare, le spiagge di Khor Al Udeid e Westbay Beach, le caratteristiche dune e il deserto da ammirare in sella ai cammelli. E poi il mercato tradizionale e le Corniche di Doha dove passeggiare al tramonto. Chi ama l’arte, invece, amerà farsi un giro tra gallerie e musei rivoluzionari, come quello di Arte Islamica ispirato alla Moschea di IbnTulun del Cairo, oppure super tecnologici. Da vedere anche i grattacieli e la particolare “The Pearl” l’isola artificiale di 4 chilometri dove sorgono le prime abitazioni acquistabili dagli stranieri. E poi, siti naturali e del patrimonio Unesco: tutto per vivere esperienze uniche e autentiche. Insomma: non è difficile capire perché il Qatar sia anche uno dei primi 15 luoghi da visitare secondo Forbes, secondo l’ultima classifica stilata nel 2019.

Tornando alla sicurezza e il riconoscimento appena conquistato, in Qatar c’è anche l’Aeroporto Internazionale di Hamad che vanta la più recente tecnologia di screening all’avanguardia e una tecnologia contactless avanzata ai controlli.

Ad oggi sono 80 le nazionalità per cui non è richiesto il visto per entrare in Qatar, tra cui l’Italia. E se, a partire dal 1° agosto, è stata nuovamente consentita ai cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno in Qatar la possibilità di ingresso nel Paese, questa possibilità rimane invece preclusa ai visitatori temporanei.

E a proposito dell’Italia, inserita nell’elenco dei Paesi considerati a basso rischio, i titolari di permesso di soggiorno sono tenuti a sottoporsi ad un tampone all’arrivo in aeroporto e a sottoscrivere un impegno formale a rispettare la quarantena nella propria abitazione per una settimana. Inoltre, i viaggiatori dovranno scaricare un’app per il monitoraggio degli spostamenti e dei contatti, utile nel caso si entri in contatto con persone esposte a Covid-19.

In ogni caso, in attesa della data ufficiale per tornare a viaggiare sereni in Qatar, sempre meglio consultare i siti ufficiali del Paese di arrivo e il sito di servizio dell’Unità di Crisi della Farnesina, Viaggiare Sicuri.