La CNN racconta Torcello, “l’isola dove inizia Venezia”

La CNN dedica un articolo all'isola di Torcello, una meravigliosa realtà ricca di storia e di scorci misteriosi nell'affascinante Laguna di Venezia

È la CNN, questa volta, a raccontare una bellezza del nostro Paese: Torcello, “l’isola dove inizia Venezia“, come titola la giornalista Julia Buckley. Il racconto parte dal viaggio in aereo, dalla fase dell’atterraggio in cui, dal finestrino del velivolo, si possono ammirare tantissimi tetti in terracotta, campanili in mattoni e “quei canali, che uniscono le 118 isole di Venezia“, tra cui la particolare Torcello.

Si dice che nei periodi di massimo splendore qui abbiano vissuto fino a 20.000 anime, “un numero sorprendente, considerando che si può percorrere tutta la sua lunghezza in circa 15 minuti“, scrive la CNN.

Torcello, luogo dalla storia unica

La storia di quest’isola racconta che negli anni sessanta del XX secolo, alcuni scavi riportarono alla luce i resti di un villaggio risalente ai primi anni dell’impero Romano. Dopo alcune calamità naturali, il villaggio nel VII secolo assunse un aspetto più urbano.

A partire dal XV secolo, però, la città si spopolò e molti abitanti fecero razzia di marmi prima di abbandonarla. Oggi conta più o meno una ventina di residenti.

Lasciata, quindi, per la più moderna Venezia, Torcello divenne un luogo di ritiro. Vi furono costruiti monasteri e chiese anche se, piano piano, pure questi vennero abbandonati.

Le sue origini sono perciò più antiche di Venezia. E oggi, nonostante sia un’isola meno famosa rispetto a molte altre della Laguna veneziana, ospita alcune testimonianze storiche che sono vere e proprie ‘chicche’ perfette per solleticare la curiosità.

Cosa vedere a Torcello

Un esempio è la Basilica di Santa Maria Assunta, un tempo cattedrale della diocesi di Torcello. L’edificio è un esempio di stile veneto-bizantino. Poco distante svetta il campanile che funge da punto di riferimento per chi si trova nella zona settentrionale della Laguna, in quanto visibile anche a grande distanza.

Osservandola dall’esterno, non possono non notarsi i particolari finestroni con imposte in lastre di pietra. All’interno della chiesa è invece imperdibile la parete occidentale che corrisponde all’ingresso principale: qui c’è un grandioso mosaico bizantino che raffigura il Giudizio Universale: un’opera di grandi dimensioni e che attira, inevitabilmente, l’attenzione di qualsiasi visitatore.

Particolare anche il Ponte del Diavolo che passa sopra un canale interno e che conserva la caratteristica forma tipica degli antichi ponti veneziani, e quindi senza parapetti.

La leggenda di Torcello

A dargli questo nome è una leggenda legata a una triste storia di amore e morte tra una giovane ragazza e un militare austriaco. Seppur innamorati, il loro legame era ostacolato dalla nobile famiglia di lei che arrivò persino ad uccidere il ragazzo. Fu così che la fanciulla si rivolse a una maga che la aiutasse a ritrovare il suo amato. La maga chiese così l’intercessione del Diavolo, che riuscì a far rincontrare i due innamorati e a farli fuggire insieme.

Ma come è risaputo, il Diavolo non dà niente per niente. Per questo domandò in cambio di tale atto l’anima di due bambini. La maga promise il passaggio di quelle piccole anime ogni 24 Dicembre per ben 7 anni, ma la sua morte improvvisa cambiò le carte in tavola. Per questo motivo, ogni 24 di Dicembre, il Diavolo vaga per quel ponte sottoforma di un gatto nero in cerca delle sue giovani anime.

Insomma, Torcello è un’isola magica, un luogo dove assaporare la storia ad ogni angolo e che ci regala un paesaggio che sembra sconfiggere il passare del tempo, tanto da finire sulle pagine della CNN.