Castelluccio di Norcia si prepara alla spettacolare fioritura

È iniziata la magia dei colori nei Piani di Castelluccio, al confine tra Umbria e Marche

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Video di: Scenari Digitali

Il Pian Grande si colora di giallo: è iniziata la magia dei colori a Castelluccio di Norcia e raggiungerà il suo culmine nei prossimi giorni. Siamo al confine tra Umbria e Marche, all’interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Le piogge di questa fine Primavera consentiranno quasi sicuramente una splendida fioritura dei Piani di Castelluccio.

Una fioritura le cui immagini, ogni anno, fanno il giro del web e che è divenuta famosa in tutto il mondo in quanto simbolo delle zone del Centro Italia colpite dal terribile terremoto dell’agosto 2016.

Tra fine maggio e la metà di luglio, ogni anno, l’altopiano di Castelluccio è testimone di un evento di particolare importanza, anche simbolico, in quanto segno della rinascita: la fiorita (o fioritura). Per diverse settimane la monotonia cromatica del pascolo viene spezzata da un vero mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al rosso. Sembra di ammirare un dipinto puntillista che avrebbe tranquillamente potuto dipingere Georges Seurat a metà dell’800.

Anche se solitamente la festa della fioritura ricade tra la terza e l’ultima domenica di giugno, non esiste un giorno preciso per ammirare questo incantevole spettacolo. Ogni anno tutto è affidato al meteo.

L’altopiano inizia a tingersi con la fioritura spontanea. Tutta la zona del fosso dei Mergani si riempe di fiori spontanei: merito solo ed esclusivamente di Madre Natura, che ogni anno rinnova le specie presenti. La fioritura spontanea può risultare, a prima impressione, meno impattante se paragonata a quella dei campi coltivati, ma basta inoltrasi sul sentiero che porta ai Mergani per capire immediatamente quanto sia stupenda e inebriante, con i suoi colori, le sue luci, i profumi che avvolgono tanto che si vorrebbe rimanere lì per sempre.

Questa è una zona famosa per la coltivazione delle lenticchie. I campi non seminati a lenticchia spezzano stupendamente l’armonia dei colori, con strisce verdi brillanti per il grano, viola tenue per la lupinella e ben lo sanno gli agricoltori di Castelluccio che ogni anno cercano, nelle possibilità del ciclo dei campi, di disegnare ulteriormente il quadro della fioritura.

Le specie floreali che tingono il Pian Grande e il Pian Perduto in questo periodo in cui la natura si risveglia dal lungo letargo invernale sono tantissime. Camminando lungo i sentieri si possono ammirare genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e molti altri.

Una volta superato Castelluccio, in direzione Visso, uno dei borghi più belli d’Italia, si entra in un altro mondo di colori incredibili.-Grazie ai moltissimi sentieri che si snodano in quest’area si può godere veramente appieno della bellezza di questa fioritura.

Il progetto “La webcam di Castelluccio” è stato realizzato in collaborazione con il CAI Umbria, Per la Vita di Castelluccio onlus, CNA Umbria, Eppela, Umbriameteo e con alcune centinaia di sostenitori.