Bandiere Blu: ecco le 368 località premiate

Sono 175 i Comuni che hanno ottenuto la Bandiera Blu, il riconoscimento è giunto alla 32esima edizione

In Italia sventolano le Bandiere Blu: vengono assegnate ogni anno dalla Fee (Foundation for Environmental Education) e si tratta di riconoscimenti che vengono dati alle località costiere.

La 32esima edizione dell’importante premio ha visto il riconoscimento concesso a 368 spiagge, circa il 10 per cento di quelle premiate a livello globale, che significa che una spiaggia su dieci fra tutte quelle identificate nel mondo, è in Italia.  Numerosi i parametri di assegnazione, che prendono in considerazione diversi aspetti del territorio.

Le località premiate sono 175, un bell’aumento rispetto a quelle dell’anno precedente: infatti nel 2017 sono stati 163 i Comuni che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento. Questa edizione ha visto 16 nuovi ingressi e quattro uscite. Fra le new entry abbiamo Sellia Marina, Sorrento, Ispani, Cattolica, Peschici, Rodi Garganico e Marina dell’Orso di Poltu Quatu. A uscire dall’elenco di Comuni premiati sono invece Anzio, Gabicce Mare, Termoli e Pozzallo.

Le Bandiere Blu possono essere esposte solamente nelle porzioni premiate di litorale: quindi, se un Comune ha ricevuto un riconoscimento lo dovrà far sventolare solo nella zona che lo ha ottenuto. Se le aree premiate sono state più di una, allora saranno presenti più vessilli.

Regina della penisola la regione Liguria, che anche per il 2018 guida la classifica con 27 località. A seguire ci sono la Toscana (al secondo posto) con 19 Comuni e la Campania (al terzo) con 18. Fanalino di coda per il Molise con un solo vessillo.

Anche per quanto riguarda gli approdi turistici c’è stata una crescita, sono infatti saliti a quota 70.

Sono ben 32 i criteri che vengono utilizzati per stabilire a chi assegnare i prestigiosi riconoscimenti, parametri che vengono aggiornati nel corso del tempo per stimolare le amministrazioni locali a migliorarsi.

I punti di riferimento, per stabilire chi otterrà il prestigioso riconoscimento, spaziano dalla validità delle acque di balneazione, all’efficienza del processo di depurazione, fino alla gestione del territorio e l’educazione ambientale.

Le località, in una prima fase, vengono scelte da una giuria internazionale e in seguito da una nazionale. Con la Fee collaborano diverse realtà a partire da due Ministeri: Ambiente e Cultura e Turismo, ma anche il Comando generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e l’Anci, per citarne qualcuna.