L’aereo più grande del mondo ha compiuto il suo primo viaggio

A cosa servirà l'aereo più grande al mondo? Uno sguardo al futuro di un velivolo che punta allo spazio

Ha preso il volo l’aereo più grande al mondo, impegnato in un test rivelatosi un vero e proprio successo. Ecco in che modo verrà utilizzato.

Il primo volo è stato un successo. La Stratolaunch ce l’ha fatta in pieno, assistendo al primo volo in assoluto di quello che è a tutti gli effetti l’aereo più grande al mondo. Un test perfettamente riuscito, che porta a compimento il sogno del creatore dell’azienda, Paul Allen, noto per essere il co-fondatore di Microsoft. Deceduto nel 2018, ha consegnato al mondo un progetto futuristico, in grado di sfrecciare in cielo nonostante le sue dimensioni mastodontiche.

L’apertura alare dell’aereo è di ben 117 metri, vantando una lunghezza complessiva di 73 metri. Alto 15 metri, monta al suo interno un totale di sei motori, di quelli presenti in un Boeing 747. Il tutto al servizio del lancio in orbita dei razzi. Lo Stratolaunch è stato infatti ideato per riuscire a evitare la critica fase della partenza verticale.

Il test è stato eseguito in un ambiente suggestivo, quello del Mojave Air and Spaceport, in California, alle ore 6.58 locali. Il volo è durato ben 150 minuti, per poi proseguire con un perfetto atterraggio. Alla guida un vero e proprio veterano, Evan Thomas, pilota di F-16 con alle spalle ben 28 anni di servizio nella US Air Force. Tutto ideato alla perfezione, secondo il piano di Allen, con ogni fase del test portata a compimento. Il tutto in vista di quelle che saranno le prime vere missioni per questo gigantesco “mostro” dei cieli. Guardando all’aspetto più pratico della vicenda però, chi sono i potenziali clienti della Stratolaunch? Ad oggi se ne conta uno, la Northtrop Grumman, che punta a inviare nello spazio il razzo Pegasus XL.

Con 304 km/h e una quota massima di 5.181 metri, la fase definita più critica era quella dell’atterraggio. Evan Thomas ha poggiato il bestione a terra in maniera egregia, definendo l’operazione perfetta, proprio come la si voleva. Tanta l’ansia ma ottime le risposte dalla propulsione alla sezione idraulica, fino al sistema pneumatico. Sotto analisi anche la capacità di carico, nei parametri previsti, considerando come nel prossimo futuro avrà il compito di trasportare razzi contenenti satelliti e altre strumentazioni da lanciare in orbita.