Viaggi e restrizioni nel mondo: la nuova mappa che spiega la situazione

Una destinazione turistica mondiale su tre è ora completamente chiusa al turismo internazionale

L’11 marzo 2020, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dichiarava il coronavirus pandemia globale. A un anno da allora, ben 69 su 217 destinazioni turistiche del mondo, pari al 32%, sono completamente chiuse ai visitatori internazionali a causa del Covid-19, vale a dire una su tre. Di queste, 30 si trovano in Asia e nel Pacifico, 15 in Europa, 11 in Africa, 10 nelle Americhe e 3 in Medio Oriente.

A partire dal 18 maggio 2020, il 75% delle destinazioni in tutto il mondo aveva chiuso completamente le frontiere, portando il turismo internazionale quasi a un blocco totale. Dopo questo picco di chiusura, diversi Paesi hanno iniziato ad allentare le restrizioni di viaggio nel novembre scorso, quando solo il 27% delle mete turistiche aveva i battenti serrati. Attualmente, però, l’emergere di diverse varianti di Covid-19 ha portato ad un nuovo inasprimento delle misure restrittive, per lo più rivolte alle destinazioni in cui si sono diffuse.

I dati arrivano dal nono report “COVID-19 Related Travel Restrictions – A Global Review for Tourism” dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT). Stando a quanto rilevato dall’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Madrid, delle 69 destinazioni chiuse sono 38 (pari al 55% del totale) quelle isolate da almeno 40 settimane, tenendo conto che le limitazioni sono iniziate il 27 aprile 2020. Più della metà si trova in Asia e nel Pacifico, 7 nelle Americhe, 5 in Africa, tre in Europa e una in Medio Oriente. Il 34% delle mete turistiche mondiali è, invece, parzialmente interdetto ai visitatori internazionali.

Ad avere avuto un impatto significativo sui flussi turistici durante la pandemia sono state anche le disposizioni dei Governi dei principali mercati di origine del turismo internazionale. A tal proposito, è stato rilevato che, a partire dal 1° febbraio 2021, la chiusura completa delle frontiere è stata osservata da 4 dei 10 bacini emissori di turismo internazionale, vale a dire da Germania, Cina, Canada e Federazione Russa. Italia (qui trovate le regole da seguire quando si rientra dall’estero), Stati Uniti, Hong Kong e Paesi Bassi risultano, invece, parzialmente chiusi.

Stando alla mappa della OMT, sono solo cinque, infine, i Paesi che hanno revocato le limitazioni agli spostamenti. Si tratta di Albania, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Macedonia del Nord e Tanzania. C’è da aggiungere che un terzo (32%) delle destinazioni globali ora richiede la presentazione di un test molecolare o antigenico all’arrivo, spesso accompagnato dall’obbligo di quarantena.

Per quanto riguarda l’Europa, vi avevamo già illustrato le diverse restrizioni di viaggio, Paese per Paese. Vi ricordiamo, tuttavia, che la situazione è in continua evoluzione. Per questo motivo, prima di un’eventuale partenza, vi invitiamo a visionare il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.