Musica e viaggi: quando la destinazione è un concerto

Secondo una ricerca di eDreams, gli italiani sono il popolo al mondo che più si sposta per partecipare a festival e concerti

Gli italiani, nel mondo, sono i più disposti a viaggiare per partecipare a festival ed eventi musicali: lo conferma una ricerca condotta da eDreams. Ma quali sono le mete più gettonate?

Intervistando 13.000 viaggiatori provenienti da 8 Stati (Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Stati Uniti, Svezia e Germania), l’agenzia viaggi eDreams è giunta ad una conclusione: il 34% degli italiani (contro il 25% degli americani e il 23% dei portoghesi) è interessato a viaggiare per prendere parte ad un festival musicale o ad un concerto.

A viaggiare sulle tracce della musica, nel 47% dei casi, sono i ventenni: sono prevalentemente loro, e prevalentemente le donne all’interno di questa fascia d’età, ad organizzare viaggi fuori dall’Italia per questo motivo. Un motivo che ha però risvolti ben più ampi: se si programma un viaggio perché, in quella determinata località, si svolge un festival che ci interessa seguire, quello stesso viaggio diventa in realtà l’occasione di esplorare nuove culture e nuovi posti, al di là dell’evento in sé.

Non sono tanto i concerti piccoli e intimi, a far muovere gli italiani. Sono più che altro i grandi eventi, quelli che chiamano sul palco numerosi artisti, a far scattare la prenotazione del biglietto. Su tutti il Coachella, in California.

Sono però soprattutto i gusti musicali, a determinare la meta del viaggio. Sempre secondo eDreams, le mete più gettonate sono: New Orleans per gli amanti del jazz, Jamaica per chi ama il raggea, gli Stati Uniti per l’hip-hop, il Brasile per la samba e la Spagna per il flamenco. È in queste località, che gli italiani più amano recarsi per un viaggio a tutta musica.

Ma non condiziona salamente la destinazione, il viaggio. Gli italiani amano portare con sé anche una playlist che la meta la ricordi. Canzoni da ascoltare sull’aereo, sul treno oppure in macchina, per entrare nell’atmosfera della destinazione che li attende. Soprattutto la fascia d’età compresa tra i 30 e i 39 anni, ama preparare playlist ad hoc; e sono loro, insieme ai sessantenni, i più interessati alla musica locale.