Viaggi a rischio cancellazione: come fare per i rimborsi

Con l'avvicinarsi delle festività aumentano anche i contagi. Come tutelarsi in caso di prenotazione del viaggio e quando è possibile richiedere il rimborso

L’attuale scenario sanitario non è certo rassicurante, e molti italiani temono blocchi e restrizioni come quelli che si sono verificati durante le scorse vacanze natalizie. L’aumento dei contagi dovuti alla nuova variante Covid, oltre alla necessità del super green pass, stanno causando il “congelamento” di ben 11 milioni di prenotazioni.

È quello che gli operatori del settore definiscono effetto “freezer”: gli italiani preferiscono attendere prima di programmare le vacanze di Natale, mentre tantissime sono le disdette arrivate sulle prenotazioni già effettuate. Uno scenario drammatico, delineato con precisione dai dati raccolti da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con Swg.

Per questo motivo, sono oggi molti i viaggiatori a chiedersi se sia possibile richiedere il rimborso del viaggio in caso di aggravamento del quadro sanitario. Ad ora non esistono regole valide sul piano nazionale: ogni struttura, trattandosi di un esercizio privato, ha una propria policy.

Tuttavia, gli albergatori stanno dimostrando grande flessibilità per cercare di venire incontro ai viaggiatori, e molti sono quelli che offrono un rimborso totale a pochi giorni dal check-in. È il caso di Airbnb, che introduce importanti novità per chiunque decida di soggiornare in una sua struttura.

La cancellazione senza penali è prevista soltanto nel caso in cui ci si ammali di Covid e non, per esempio, se la regione di arrivo o quella di partenza diventino arancioni o rosse. Il portale raccomanda quindi di scegliere host molto flessibili, oppure tutelarsi stipulando una polizza assicurativa.

Nessuna nuova regola invece per Trenitalia, che prevede il rimborso totale del biglietto tramite voucher o contanti, anche per i biglietti acquistati in promozione e per qualsiasi tipologia di treno.

Per quanto riguarda invece le compagnie aeree, la nuovissima Ita Airways applica invece la ‘Repro Policy Involuntary’. Qualora le zone di destinazione diventino inaccessibili causa Covid, il passeggero potrà modificare la prenotazione entro una settimana dalla cancellazione del volo, oppure cambiare direttamente la destinazione. Le differenze tariffarie non sono soggette a rimborso.

Se invece il passeggero non vuole riprogrammare il viaggio può richiedere il rimborso integrale, senza penale, del prezzo al quale il biglietto è stato acquistato.

Sarà dunque necessario informarsi presso le singole compagnie per sapere se sono previste politiche di rimborso e cosa prevedono nello specifico.